Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
28/10/2010 06:48:23

Miccichè: "Forza del sud sarà la Lega del mezzogiorno"

termini, anche violentandolo". Intervistato dal Gazzettino, così Gianfranco Micciché inquadra Forza del Sud (Fds), il movimento che il sottosegretario battezzerà ufficialmente sabato dopo avere già costituito il gruppo all'Assemblea regionale siciliana e nei principali comuni della Sicilia.

 

Forza
del Sud, prosegue, serve perché "nel Mezzogiorno non c'é la Lega, ma tutti ce l'hanno a Roma. Noi soffriamo questa forza. quando si va a ragionare sulle scelte di governo...". L'obiettivo è il rilancio del Meridione e per raggiungere il "traguardo" occorre in primis svolgere il compito "educativo-formativo". Finora, aggiunge, "abbiamo avuto una classe dirigente venduta, che non ha mai esitato di ricercare un guadagno anche personale sacrificando le esigenze del Sud. Se non chiudiamo questo capitolo, addio risultati e possiamo andare tutti a casa". In secondo luogo, prosegue, "raggiunta la garanzia che si è imparato ad essere classe dirigente" sarà "giusto pretendere ciò che ci spetta".

Forza del Sud ha un obiettivo che la rende simile alla Lega: "radicarsi ed essere rappresentanza", ma è netto il no al federalismo di Bossi e Calderoli, che il sottosegretario definisce "distruttivo": "Non è dividere il Paese - spiega - che porterà fortuna al Sud". "Abbiamo un Pdl che non è quello che ipotizzavamo - conclude -, che non si occupa degli interessi dell'Italia, che è succube della Lega, che ha il ministro dell'Economia Tremonti, bravissimo professionalmente, ma al quale è difficile dire qualcosa di diverso da ciò che pensa. Insomma, questo Pdl non rappresenta un Paese che va dalle Alpi alle Piramidi e non si ferma al Rubicone".