novembre) e sulla gestione dell'ATO rifiuti "Belice Ambiente" (22 novembre). All'ordine del giorno ci sono due relazioni del presidente Mimmo Turano. La prima comprende il periodo che va dal primo luglio al 31 dicembre del 2009, l'altra riguarda l'attività amministrativa svolta dal primo gennaio al 30 giugno del 2010. Le due relazioni saranno uno strumento immediato per aprire un confronto politico sulla Giunta Turano. Il Consiglio sarà chiamato ad occuparsi del Piano Territoriale provinciale. Il progetto di massima è stato aggiornato. Tra i punti da esitare anche la presa d'atto della liquidazione della società "CEPLA" e l'adesione al progetto "Strade del Vino - Terre d'Occidente". L'aula continua invece a rimandare il confronto sul regolamento consiliare che dovrebbe dettare le nuove regole interne. Tra le novità quella che porta a contingentare i tempi degli interventi dei consiglieri.
Ma quello che tiene banco è il braccio di ferro in cui Turano è destinato a soccombere con la sua nuova coordinatrice provinciale, Giulia Adamo, che gli ha chiesto la testa di tre assessori di area manniniana: Colbertaldo, Regina e la marsalese Ferrantelli. La richiesta è avvenuta nell'ambito dell'incontro di ieri sera tra Adamo, Turano e Pompeo. Turano ha chiesto 24 ore di tempo. Per lui sarebbe un clamoroso, ennesimo, rimpasto, in due anni e mezzo di governo della provincia. La riunione si è tenuta all'Hotel Crystal, con la partecipazione anche di Peppe Carpinteri, capogruppo Udc in consiglio, e del Presidente del Consiglio Provinciale Peppe Poma, anche lui ad un passo dall'Udc dopo la rottura con D'Alì. Colbertaldo e Ferrantelli in realtà pare che siano già pronti a dimettersi, più difficile per Turano è rompere con il concittadino Regina.