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09/11/2010 11:43:23

I pm acquisiscono le foto del cadavere del bandito Giuliano

un intervento chirurgico. Sul torace si scorge un segno a forma di "Y", fatto probabilmente durante un'autopsia. All'altezza del pube c'é un pezzo di stoffa, mentre tra le gambe spuntano due scarpe. Il corpo sarebbe stato sepolto nudo. Ecco come appare il cadavere riesumato dalla tomba di famiglia del bandito Salvatore Giuliano nelle foto
che l'ANSA è riuscita a visionare. Le immagini del cadavere si trovano nel fascicolo aperto dalla Procura di Palermo che sta verificando se quel corpo rimasto sepolto per anni nella cappella di famiglia sia in effetti del bandito Salvatore Giuliano oppure appartenga a qualcun altro. Sospetto in base al quale la Procura ha riaperto il caso del "re di Montelepre" per omicidio e sostituzione di cadavere. I magistrati hanno affidato al medico legale, Livio Milone, l'esame dei resti. Da alcune ossa - tra cui femore e tibia - e dai capelli, un collegio di periti dovrà estrarre il Dna e confrontarlo con quello dei familiari di Giuliano (la sorella o i nipoti) per stabilire se quel cadavere è del bandito. Se il Dna non darà la certezza che il cadavere riesumato e' quello di Salvatore Giuliano, gli investigatori potrebbero seguire un'altra pista: i denti. La dentatura dello scheletro, recuperato nella tomba di famiglia del bandito di Montelepre (Pa), e' in buone condizioni; mancano solo tre denti. La dentatura e' uno degli elementi chiave che può consentire di risalire all'identità di una persona. Nelle immagini si vede lo scheletro che è in buone condizioni; il cadavere si trovava all'interno di una bara in zinco ricoperta di legno intarsiato, con una grande croce impressa sopra e senza targhe che riportano data di nascita e di morte. Nella parte in zinco c'é una finestra all'altezza della testa, realizzata per permettere a familiari e amici di vedere il volto del defunto prima della tumulazione. Nell'omero c'é una frattura scomposta e sulla scapola sinistra c'é un segno, come se fosse stata scalfita da un colpo. Prima di essere sistemata nella cappella dei Giuliano la bara per alcuni anni è rimasta seppellita in un altro luogo e poi trasferita nel cimitero di Montelepre.
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