Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
30/11/2010 10:24:03

Tra sposini e ortolani, il Consiglio approva le variazioni di bilancio....


Alle 17,20 a Sala delle Lapidi ecco l'inusuale visita a sala delle lapidi di una coppia di sposi, il consigliere Davide Parrinello con la neo consorte Stefania Parrinello (stesso cognome), che hanno pronunciato il loro "sì" in chiesa Madre pochi minuti prima.parrinello_sposa_sindaco_1.JPG
Sembrail sabato del villaggio, è  il consiglio comunale di Marsala, che – foto di gruppo con gli sposini a parte - ha dato un’altra mesta prova di se. Il Sindaco non ha maggioranza, allora con l’assessore Pino Milazzo decide di trattare con i singoli consiglieri, e racimola i consensi necessari ad approvare le variazioni. Dietro lo scudo dell’aiuto ai precari (ai quali sono stati destinati la cifra ridicola di 20.000 euro), sono state fatte le solite variazioni per accontentare tutti e portare a casa il risultato: manutenzione dei campi di calcio, soldi per lo Sport Club Marsala 1912, sostegni a progetti che stanno a cuore ad alcuni consiglieri, cose così. Ognuno ha “innaffiato i proprio orti” , come hanno fatto presente dai banchi dell’opposizione.
Variazioni che sono state approvate all’ora di cena, grazie all’approvazione di un tre maxi emendamenti, due con i “desiderata” dell’Amministrazione Comunale, e uno con tutte le richieste dei singoli consiglieri - ortolani. Emendamenti presentati al volo, a scatola chiusa, in modo da impedirne la discussione. Che trasparenza…
Escono dall’aula, tra le polemiche, i consiglieri Licari, Mezzapelle, Milazzo, Gesone, Provenzano e Basile. Per loro il voto è illegittimo: “Andando contro il regolamento, sono stati presentati emendamenti e sub-emendamenti oltre che poco prima del voto, anche oltre l'ultimatum delle ore 18 imposto durante la seduta. Peccato che, come confermato dal Segretario Generale Triolo, gli emendamenti vanno presentati entro 5 giorni dalla data di convocazione della sessione di sedute consiliari, che, in questo caso è stato convocato con comunicazione del 18 novembre”. Come da articolo letto da Licari, gli emendamenti presentati dopo i 5 giorni non possono essere votati. Ma, per prassi, lo si è sempre fatto. Il guaio è che tutti gli emendamenti presentati dopo i 5 giorni della convocazione, sono annullabili con semplice presentazione di ricorso al TAR.
Ha votato contro, e questa è una notizia, il gruppo di Liberi, Giacomo Pipitone in testa, che ha dichiarato chiusa l’esperienza del suo gruppo a sostegno della maggioranza ed ha invitato quanti hanno a cuore le sorti della città a pensare ad un governo di salute pubblica. Se le cose sono consequenziali Massimo Grillo, leader di Liberi, dovrebbe adesso chiedere le dimissioni al suo assessore Pino Milazzo.

Alle 19,45 a seduta appena chiusa dal presidente Oreste Alagna, sono tornati a protestare alcuni "dipendenti senza contratto" della CSI – Italia che dal primo ottobre gestisce i servizi di scuolabus di Marsala: hanno detto che gli è stato comunicato che non avrebbero ricevuto lo stipendio se non avessero ritirato l'esposto presentato in Procura. Sempre dopo la chiusura della seduta di consiglio, il sindaco Carini nella stanza dei capigruppo presente a palazzo VII Aprile si è riunito con alcuni rappresentanti dell'Istituzione Comunale Marsala Schola. Intanto i dipendenti aspettano ancora la mensilità di ottobre oltre a quella di novembre già terminato.

Le discussioni e le polemiche in Consiglio sono cominciate sin dalla mattina. Un altro dato politico che è emerso è il fatto che il Presidente del Consiglio Oreste Alagna ha abbandonato di fatto Giulia Adamo ed è rimasto sul Pdl. Regista di questa operazione è il senatore Antonio D’Alì. Alagna dunque sostiene Carini, e si è visto. E’ grazie a lui che la seduta è andata salva, ieri, quando è stato chiamato il numero legale per far venir meno la sessione. La verifica del numero legale chiesta da parte del consigliere Mezzapelle è stata uno dei momenti più comici della seduta, con il Sindaco Carini affannato a chiedere ai consiglieri la cortesia di entrare in aula per raggiungere quota 12 presenti.