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28/01/2011 10:26:50

Lombardo: "La riforma elettorale migliorerà la classe dirigente"

commissione all'Ars. "Credo che la novità più importante riguardi la modalità di scelta del sindaco - aggiunge - con il superamento del sistema di traino che prevede che il voto dato al candidato e alla lista vada pure al candidato sindaco collegato.
Questo sistema porta ad una degenerazione e a un risultato negativo:col traino i cittadini eleggono un sindaco che magari non conoscono neppure".

 

"Ciò non costituisce una garanzia che - osserva - si abbia un primo cittadino conosciuto, apprezzato, stimato, credibile per la vita di una città. E' capitato spesso che siano stati eletti sindaci che si sono poi rivelati non all'altezza della situazione mentre personalità rilevanti che non hanno avuto alle spalle una grande coalizione non ce l'hanno fatta. Il comune non ci ha certo guadagnato".

 

"Se passasse anche in aula la legge così come è uscita dalla Commissione Affari Costituzionali - dice - si voterebbe per il consiglio comunale e poi sarebbe necessaria una crocetta sul nome del sindaco, una sorta di voto di conferma su quel nome. Se la crocetta non c'é, il voto va solo al consigliere comunale".

 

"Credo non sarebbe male - afferma - che si introducesse una doppia preferenza scegliendo l'altro genere: se il primo voto è dato ad una donna il secondo si dà ad un uomo, se il primo è dato ad un uomo il secondo si dà ad una donna. Avere un bel gruppo di donne nei consigli comunali credo che non sia male".

 

"Questa riforma - puntualizza Lombardo - spingerebbe le coalizioni a puntare sui loro candidati migliori e non potra' capitare piu' che uno schieramento metta un nome sconosciuto, o mal conosciuto, dai cittadini perche' rischierebbe di perdere il sindaco. Su questa modifica si e' aperta una grande polemica con minacce di presentare migliaia di emendamenti. Credo che non ci sia partito che non abbia nel proprio ambito cittadini di grandissimo valore, rispettati e stimati. Si tratta di scegliere questi piuttosto che qualche sconosciuto che magari risponde agli ordini di questo o quel potente e non cura gli interessi della citta'".

 

"Si parla poi di piu' preferenze - prosegue -. Credo non sarebbe male che si facesse una doppia preferenza scegliendo l'altro genere: se il primo voto e' dato ad una donna il secondo si da' ad un uomo, se il primo e' dato ad un uomo il secondo si da' ad una donna. Avere un bel gruppo di donne nei consigli comunali credo che non sia male. Anche qui, se si deve scegliere una donna, i partiti dovranno puntare su donne stimate, credibili e conosciute. Mi chiedo: perche' fare opposizione e ostruzionismo su un progetto di questo tipo? Chi dice che avvantaggia uno schieramento o un altro? E' una legge - conclude - che punta solo a migliorare la qualita' della classe dirigente locale".