L’Airgest, assolvendo in ciò anche al suo ruolo di gestore aeroportuale, ha intrapreso una serie di importanti azioni al fine di aumentare i livelli di “safety” dell’airside, in particolare:
1. Sono stati effettuati i lavori di sgommatura pista; (per regolamento Enac dopo un certo numero di decolli ed atterraggio si devono rimuovere i residui gommosi sulla pista perché fonte di possibile pericolo in caso di atterraggi critici o aborto di decollo)
2. Sono in corso di svolgimento i lavori di realizzazione della nuova segnaletica orizzontale di pista e raccordi;
3. Nel mese di Novembre è stata creata una squadra operativa (TAM) che si occupa del mantenimento dei livelli operativi di safety. Uno degli obiettivi della squadra è il controllo costante dell’attività dell’avifauna. Negli ultimi tre mesi i Bird Strike sono diminuiti del 70% rispetto all’anno precedente. La squadra inoltre si occupano del controllo quotidiano della pista e dei raccordi.
4. È in fase di redazione, ed quasi ultimato, il nuovo Piano di Emergenza aeroportuale. Presto sarà testato, per la prima volta, in una esercitazione generale.
5. Sono stati rimossi i cancelli in APRON che rappresentavano un possibile ostacolo alla navigazione. Operazione che consentirà il passaggio dell’aeroporto ad una superiore classe ICAO.
6. È stata introdotta una frequenza Ground per le comunicazioni terra bordo terra per aumentare i livelli di efficienza di gestione del flusso aereo;
7. Sono stati operati ulteriori interventi sul piazzale per livellare e rendere sicure alcune zone di rullaggio aeromobili;
8. Si sta procedendo al taglio degli alberi nella zona a margine dell’AIRSIDE. Taglio reso indispensabile dalla applicazione della circolare APT-A01 dell’ENAC sulle misure di prevenzione del bird-strike (cioò l’impatto di uccelli contro i velivoli).
Inoltre, stamani Ana Maria Pastor, Head of Immigration Affairs (responsabile delle procedure di movimento dei cittadini tra i paesi della Unione Europea e tra l’Unione e paesi extraeuropei) di Ryanair ha consegnato al presidente Salvatore Ombra l’AGC (Approved Gate Check) una certificazione internazionale rilasciata dalla autorità britannica (UK Border Agency).
L’AGC Status è un riconoscimento concesso, in seguito ad un audit della UK Border Acengy (Agenzia di controllo delle frontiere del Regno Unito) a porti ed aeroporti di imbarco che certifica uno standard elevato nel controllo dei documenti e del rispetto delle procedure di sicurezza.
Qualcosa di più di una certificazione di qualità della filiera dei controlli dal momento in cui il passeggero diretto in Gran Bretagna mette piede in aeroporto: dal controllo della documentazione di viaggio al controllo dei documenti di identità attraverso un esame attento e diligente dalla biglietteria, ai varchi per la sicurezza, ai gate di imbarco che, per i voli sensibili sono fisicamente isolati dagli altri gate.
Il Presidente Ombra, al termine della conferenza stampa ha commentato: «Airgest si sta allineando ai più alti standard di sicurezza previsti dalle normative nazionali ed internazionali. In aviazione ed in pochissimi altri settori altamente professionali vi è una costante ricerca ed analisi suglie eventi, sulle procedure e sulle operazioni, i cosiddetti ‘risk assessment’, al fine di individuare preventivamente le possibili lacune o i possibili motivi causa di “criticità” nel sistema. È quello che Airgest sta facendo in maniera altamente professionale e, soprattutto con diversi obiettivi: dare sicurezza ai passeggeri; assicurare standard internazionali della safety alle compagnie aeree; conseguire quei livelli indispensabili per ottenere la concessione definitiva da parte di ENAC. La certificazione della UK Border Agency, che certamente non è stata da noi richiesta, è una delle dimostrazioni che i nostri sforzi in queste direzioni vengono premiati. Ma è anche una assunzione ulteriore di responsabilità. La certificazione ha validità sei mesi e quindi, alla scadenza dovremo meritarcela nuovamente come ogni giorno lavoriamo per meritare la fiducia dei passeggeri».
Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre il presidente Salvatore Ombra e Ana Maria Pastor, anche il vicequestore aggiunto Giuseppe Russo, responsabile dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima ed Aerea, il vicequestore aggiunto Marcello Landolina, vice responsabile dello stesso ufficio di polizia; il professore Sebastiano Tusa, sovrintendente ai beni culturali ed ambientali di Trapani; Giancarlo Guarrera, Direttore Generale Airgest; Rosa Santoro, responsabile security.