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17/02/2011 05:48:03

Trapani o Marsala? Si litiga sull'aeroporto "Vincenzo Florio"

Sono quattromila le firme raccolte per chiedere che l'aeroporto di Birgi venga chiamato «Trapani-Marsala». E non semplicemente «Trapani-Birgi».
Il problema è che l’aeroporto è proprio sul confine: la pista da una parte, l’aerostazione dall’altra. Ma, carte alla mano, risulta proprio che a predominare sia il territorio di Trapani. E infatti sono i vigili urbani di Trapani ad intervenire, e anche i taxi sono quelli del capoluogo.
L'iniziativa della raccolta di firme per la modifica del nome dell'aeroporto, «Ma che ha visto la disponibilità trasversale anche di altre forze politiche» puntualizza l'ex senatore Pietro Pizzo, che ha consegnato la petizione al presidente della Provincia Mimmo Turano.
«Il presidente - dice Pizzo - si è mostrato disponibile, riservandosi di dare una risposta a breve, dopo aver consultato gli uffici competenti. La nostra iniziativa parte da una valutazione economica, che vede Marsala emarginata dal sito dell'aeroporto e delle agenzie di viaggio, dove i turisti leggono Trapani e non Marsala. E di conseguenza, programmano le loro vacanze in un certo modo, con evidente danno per gli albergatori, i ristoratori e i commercianti marsalesi. E in generale per l'economia della nostra città. Tra gli altri possibili vantaggi - prosegue Pizzo - anche quelli relativi ai contributi economici previsti dal disegno di legge sul federalismo per i Comuni sede di aeroporto. E cioè uno o due euro per passeggero. E con questi fondi il bilancio del Comune può respirare. Si potranno, inoltre, programmare anche investimenti per creare occupazione e lavoro. La doppia denominazione è possibile. Accade anche altrove. Ci sono tanti esempi in Italia. E' un fatto incontestabile, del resto, che l'aeroporto è a cavallo tra i territori dei due Comuni».
Scettica sull’iniziativa è il deputato regionale Giulia Adamo: “Non credo che sia importante raccogliere firme per l’aeroporto, quanto farlo funzionare, e risolvere per esempio questo benedetto problema dei collegamenti da Marsala all’aeroporto. Non è che cambiando nome i problemi svaniscono”.

In Consiglio comunale, infine, attende ancora di essere discusso un odg presentato, tempo fa, dal gruppo grilliano. Con il documento si chiede all'amministrazione comunale di «attivare tutte le procedure di legge per riconoscere all'aerostazione Vincenzo Florio di Birgi la denominazione Aeroporto di Marsala-Trapani».
La doccia fredda però è arrivata a tutti dal Presidente dell’Airgest, Salvatore Ombra, che ha colto l’occasione anche per trattare diverse questioni aperte sul tavolo: “non è il cambio di denominazione dell’aeroporto che consentirà alla città di Marsala di beneficiare del flusso turistico proveniente dall’aeroporto Vincenzo Florio.
E ciò perché proseguendo sulla politica dello scarso investimento e dello “scrocco” non si può andare lontano. Mi sarebbe piaciuto venire a conoscenza di una petizione funzionale alla richiesta di collegamenti efficienti tra l’aeroporto e la città di Marsala o, ancora, sentire chiedere a gran voce maggiore pulizia, tutela dalla microcriminalità nel centro storico, valida assistenza ai turisti. Mi sarebbe piaciuto sapere che l’aeroporto vien visto come opportunità di investimento promozionale piuttosto che essere vissuto solo come mera occasione di visibilità da raccogliere in estemporanea sulla base del solo cambio di denominazione….”
Continua Ombra: “Consideriamo, inoltre, che i turisti vengono grazie a Ryanair, e Ryanair non vende voli per Trapani Birgi, ma per Trapani SICILIA. Anche quando si ottenesse il cambio di denominazione si cambierebbe tutto per non cambiare nulla se non ci dovessero essere i bus che portano i turisti a Marsala o se chi arrivasse non avesse in mano un solo depliant sull’offerta di Marsala o se, ancora peggio, fosse accolto da una città stanca e poco curata.
Mi chiedo poi: dove è scritto Aeroporto Trapani Birgi? se non nell’uso comune della denominazione di noi abitanti della provincia o indicato in qualche indicazione stradale? Ma riteniamo, davvero, che i turisti europei individuino la meta in base alla collocazione territoriale dell’aeroporto? Piuttosto non è possibile che non giungano a Marsala perché realmente non la conoscono o, peggio, mancano i collegamenti primari?? L’aeroporto Vincenzo Florio, piaccia o no a noi marsalasi, ricade in territorio di Trapani
Ed è al comune di Trapani che paga ICI, acqua, tassa sui rifiuti, nonché le sanzioni per sosta vietata e tanto altro…"