E' il podere Badia, che appartiene all'Istituto Agrario. Siccome è in alcune parti inutilizzato, la Provincia costruirà un bel campus scolastico, e dirà addio all'annosa questione degli affitti salati che paga per le scuole marsalesi. Facile, no?
Anche il consigliere provinciale Anna Maria Angileri si è detta favorevole all'idea di Turano. Mentre dal consiglio comunale - che dovrebbe approvare la variante - sono arrivate molte perplessità.Si sono incontrati anche per discure la situazione e hanno concordato una visita presso l'azienda agricola condotta dall'Istituto Agrario.
Carini - tanto per cambiare - ha opposto poca resistenza all'idea di Turano.
In realtà però a smentire l'idea del Presidente della Provincia è il dirigente scolastico dell'Agrario, Domenico Pocorobba. Che conosce a menadito la sua scuola, e si è anche arrabbiato del fatto che si parli di utilizzare beni dell'Agrario senza consultare nessuno della scuola stessa. Fanno le visite guidate al Podere e non gli dicono nulla: "in altre occasioni le due amministrazioni non hanno avuto la delicatezza di comunicare la visita all’azienda di una delle scuole più antiche d’Italia ( Istituto Tecnico Agrario fondato nel 1873 )".
Pocorobba, per vederci chiaro, ha preso il progetto che la Provincia ha presentato al Comune e si è accorto che non è vero che il progetto prevede, come racconta Turano, "la creazione di un campus all’interno del podere soltanto in una parte incolta ed acquitrinosa". La richiesta fatta pervenire dell’ufficio preposto della Provincia al Comune di Marsala (nota del Comune Prot. 13819 del 24/02/2011) riguarda circa 7 ettari precisamente ha 6.63.70, e non 2 come sempre dichiarato. Ma ciò che lascia senza parole Pocorobba è che questa variante riguarda le particelle 208,209,210,421,422,423 nel F.M.171 che oggi risultano quasi tutte coltivate e più precisamente:
· Part. 208 Vigneto ocm piante 1736 grillo
· Part. 209 uliveto circa 200 piante secolari
· Part 421 uliveto circa 150 piante secolari
· Part 421 vigneto ocm 600 piante zibibbo
· Part.422 vigneto ocm 1144 grillo
· Part. 422 uliveto circa 50 piante
Per Pocorobba "appare pertanto follia pura distruggere quest’ambiente e stravolgere l’unico polmone verde della nostra città". Pocorobba ricorda che "il Podere Badia è inserito nel Piano regolatore trasmesso in Consiglio Comunale in data 19/07/2010 come zona agricola ( verde agevolato) e che il D.P.133/a del 29/11/1977 di approvazione del vigente piano comprensoriale, ha posto sull’area del Podere Badia dell’Istituto Agrario il vincolo di rispetto ambientale".
Pocorobba fa un appello all'opposizione: "Il consigliere AnnaMaria Angileri, peraltro sempre vicina ai problemi della scuola (ricordo il suo impegno per l’apertura delle cucine dell’Istituto Alberghiero), con la commissione P.I. sia del comune sia della Provincia ha tutta l’intelligenza e la competenza per individuare soluzioni e alternative al podere considerato che esistono immobili e terreni ( confiscati alla mafia )idonei per la costruzione del campus scolastico nel territorio Marsalese. Invito inoltre il consigliere a valutare la possibilità di farsi promotrice affinché all’interno del podere Badia, si possa, attraverso i finanziamenti europei PSR, procedere alla ristrutturazione degli immobili esistenti per creare una fattoria didattica che oltre ad ospitare ragazzi provenienti da tutta Europa darebbe agli allievi sia dell’alberghiero sia dell’agrario la possibilità di trovare attività occupazionale .Bisogna ancora ricordare che il consiglio d’Istituto ha espresso parere negativo in merito alla costruzione del campus".
Non sta a guardare, comunque, Pocorobba, e sta organizzando per il 9 Maggio
Al fine comunque di far conoscere o rivivere a tutti i cittadini marsalasi l’azienda dell’Istituto Agrario, questa direzione sta organizzando per il prossimo Maggio una una passeggiata di cinque chilometri tra uliveti, vigneti, pinete, "per riappropriarsi dell’unico spazio verde della città ancora incontaminato: il podere Badia ".