La politica di discriminazioni e di intolleranza di questo Governo si esprime in particolare con le leggi e gli atti amministrativi rivolti a rendere sempre più difficile la vita e la civile convivenza dei gruppi minoritari, come gli immigrati e le popolazioni Rom e Sinti. Questo governo è impegnato ad imporre a tutta la società un suo modello puramente ideologico di famiglia, sostenuto in ciò dalle gerarchie del Vaticano. In nome di questo “modello”, non si intendono riconoscere i diritti e le esigenze di innumerevoli coppie “di fatto”, che vivono una normale vita familiare pur rifiutando il matrimonio tradizionale, sia cattolico che civile. Sempre in nome di una concezione puramente ideologica e unilaterale della persona umana oltre che della famiglia, il presidente del consiglio e la maggioranza che lo sostiene continuano a discriminare fortemente quella parte dei nostri concittadini che esprime un orientamento affettivo e sessuale diverso da quello eterosessuale. Questo atteggiamento volutamente ignora che a livello dell’O.N.U. è stata riconosciuta la piena “naturalità” e legittimità delle scelte lesbiche ed omosessuali ed ignora inoltre che anche nel mondo cristiano, malgrado l’omofobia ufficiale dei cattolici e di parte del mondo protestante, ci si muove verso l’eliminazione di ogni discriminazione verso gli omosessuali, con la benedizione delle coppie omosessuali amministrata da chiese cristiane come la luterana, la valdese e la metodista, ovvero con la consacrazione di vescovi omosessuali nella chiesa anglicana degli U.S.A. L’affermazione di Berlusconi viola il principio costituzionale della eguaglianza dei cittadini “ senza alcuna distinzione”, esprime una scelta politica discriminatoria che danneggia la convivenza civile, si manifesta succube rispetto alle specifiche indicazioni della gerarchia della Chiesa cattolica e indegna di uno Stato laico, qual è la Repubblica italiana.
Chiesa Valdese di Trapani e Marsala - Gruppo Arcobaleno