La Provincia Regionale di Trapani, per volontà del presidente Turano, ha deciso di costruire un campus scolastico all'interno degli ettari di verde agricolo del Podere Badia, dell'Istituto Agrario di Marsala. Subito si sono levati delle opposizioni da parte di partiti, del dirigente scolastisco dell'Agrario, di associazioni ambientaliste, a tutela del verde del podere Badia. Inaspettatamente, un assist a Turano è arrivato da Annamaria Angileri, consigliere provinciale e coordinatore comunale del Pd, che ha difeso la scelta di Turano: "Non un ettaro di verde verrà toccato - ha detto Angileri - ed inoltre sarà l'occasione per riqualificare la zona".
Ma i consiglieri comunali di Marsala dello stesso Pd non solo dicono no. Attaccano proprio il loro segretario, portando in superficie una spaccatura che covava da diverso tempo. La presa di posizione dei consiglieri del Pd (che sono 4, perchè a Vinci e Licari si sono affiancati gli esterni Gesone e Milazzo) è importante perchè dovrebbe essere il consiglio comunale a votare la variante urbanistica senza la quale l'idea di Turano va in fumo.
Per Vinci e soci la presa di posizione di Angileri è una posizione "autonoma": "Innanzitutto, in merito alla salvaguardia del parco naturale della Badia e, più in generale, sui concetti di tutela del patrimonio naturale e boschivo, sulla lotta alla cementificazione selvaggia e del consumo del territorio urbano ed extraurbano e sulla tutela del paesaggio agricolo tradizionale esistente, il centrosinistra non è diviso e non può dividersi. I sottoscritti consiglieri dichiarano, senza se e senza ma, di essere contrari alla realizzazione all'interno del podere Badia di una struttura scolastica provinciale, giacché essa varrebbe a snaturare un'area, di interesse agricolo, che è uno dei pochi “polmoni verdi” di cui dispone Marsala".
Il gruppo consiliare del Partito Democratico, "contrario al prosieguo di una politica scolastica fondata sugli affitti di edifici, peraltro non a norma, costosi e poco confacenti alla funzione che dovrebbero assolvere, propone che vengano attenzionati, al fine di realizzare strutture scolastiche, gli edifici pubblici già esistenti peraltro in aree già con tale vocazione urbana. Ci riferiamo, innanzitutto, alle strutture dell'ex idroscalo, prossime ai capannoni Nervi, ovvero a quelli di pertinenza del Ministero della Difesa posti nella Via Dante Alighieri, all'ex Ospedale San Biagio oppure, una volta trasferito, nella sede dell’ex Tribunale di Piazza P. Borsellino. Per la costruzione di nuovi edifici, si dovranno individuare altre aree extraurbane, non lacustri, come risulterebbe essere parte del podere Badia, ove realizzare un complesso scolastico senza particolare impatto ambientale".
Poi la stoccata per il segretario: "Per evitare speculazioni politiche, peraltro assolutamente fantasiose, si auspica che nel futuro, su questioni rilevanti che riguardano la Città di Marsala, gli eletti a tutti i livelli aderenti ai partiti che si riconducono al centro-sinistra, abbiano l'amabilità ed il buon senso di consultarsi con la base. Convinti, come siamo, che solo dall'unione si cresce, attendiamo venga prontamente convocata dai massimi dirigenti dei partiti del centro-sinistra un’assise al fine di far veicolare all'esterno, e ad una sola voce, il pensiero del centro-sinistra marsalese sulla questione “Badia”, oggetto di contesa con l'Amministrazione Provinciale di Trapani".
Ma ieri si è registrata anche la presa di distanze del Sindaco di Marsala, Renzo Carini, che nega il suo appoggio a Turano per la costruzione del campus scolastico, con una lunga dichiarazione, nella quale si esprime per la non procedibilità della proposta:
<< Lo scorso dicembre la Presidenza della Provincia di Trapani, con riguardo a quell’area, ha richiesto una variante urbanistica da zona agricola (verde agevolato) a zona destinata a centro di istruzione secondaria, per una estensione di circa sei ettari. Va detto che a corredo dell’istanza non c’era alcun progetto e, pertanto, sulla scorta della documentazione presentata il Comune si è espresso per la non procedibilità della variante urbanistica: esito già comunicato al Presidente Turano.
Fatta questa premessa, occorre sottolineare che il Comune di Marsala ha già provveduto alla pianificazione urbanistica del Podere Badia - congiuntamente a tutto il territorio - con la redazione del nuovo Piano Regolatore Generale, trasmesso lo scorso luglio in Consiglio Comunale ed attualmente all’ordine dei lavori. Aggiungo, altresì, che la nuova programmazione prevede già un’area - in via Vita - da destinare alla costruzione dell’istituto Commerciale. In ogni caso, l’attivazione delle procedure per la variante di un’area così vasta (parliamo di oltre 65 mila mq.), non può prescindere dall’analisi e dalla valutazione urbanistica dell’intero comprensorio. Ciò comporta la redazione di un piano particolareggiato per stabilire il rispetto delle condizioni di fruibilità (viabilità, parcheggi, carico urbanistico), nonché di impatto ambientale, trattandosi di un contesto naturale molto sensibile. In più, il Decreto presidenziale che ha approvato il vigente piano comprensoriale (1977), ha posto sul Podere Badia dell’Istituto Agrario il “vincolo di rispetto ambientale”. E’ ovvio, pertanto, che la questione in oggetto investa le competenze di diversi Enti, dai quali è d’obbligo acquisire i relativi pareri.
In conclusione. Pur apprezzando l’iniziativa del presidente della Provincia - volta a dare una risposta concreta all’edilizia scolastica superiore, nonchè all’annoso problema di dotare l’Istituto Commerciale di Marsala di una sede idonea - ritengo necessario un maggiore approfondimento di tutta la vicenda. Un confronto sereno tra le esigenze della Provincia di Trapani e le strategie territoriali di questa Amministrazione (Prg e Piano strategico), tenendo nel dovuto conto i vincoli ambientali insiti nel Podere Badia. Questo va salvaguardato per la sua storia e per quello che rappresenta dal punto di vista paesaggistico, ma anche con riguardo alle esigenze scolastiche dell’Istituto Agrario >>.
SINISTRA E LIBERTA'. Sinistra Ecologia e Libertà ha avviato in questi giorni una petizione popolare per chiedere all'Amministrazione Provinciale di abbandonare il progetto sulla Badia e realizzare un piano
sull'edilizia scolastica che preveda lo sfruttamento del patrimonio edilizio esistente: "In pochi giorni abbiamo già raccolto circa 500 frme e siamo solo all'inizio della campagna. A Marsala esiste un patrimonio edilizio notevole che, riconvertito, potrebbe ospitare la maggior parte degli istituti scolastici in città (Ex Ospedale San Biagio, Tribunale, Aeronautica Militare, Scuola quartiere Amabilina) e che diversamente andrebbe perduto". Anche per SeL l'occasione è ghiotta per attaccare Annamaria Angileri: "Ci chiediamo se lei oggi faccia parte dell'Amministrazione o abbia cominciato a credere alle promesse da
marinaio di Turano... Riteniamo che la Angileri stia prendendo un grosso abbaglio difendendo i progetti di Turano sulla Badia e la invitiamo a rivedere le proprie posizioni e cominciare a pensare a uno sviluppo diverso di città che abbandoni il binomio sviluppo=cemento ma che cominci a pensare a uno sviluppo sostenibile che coniughi le esigenze della città alla tutela dell'Ambiente. Apprezziamo il fatto che il gruppo consiliare del PD abbia manifestato il proprio dissenso in merito al progetto della Provincia e accettiamo l'invito a discutere la questione durante un'apposita assemblea di centrosinistra".
DALLA PROVINCIA. Arriva anche il no dai consiglieri Provinciali, componenti della Commissione Sport Turismo, Spettacolo e Manifestazioni Artistiche, che nei giorni scorsi si sono recati presso il “Podere Badia” di Marsala per un sopralluogo: "La Commissione esprime il proprio parere negativo relativamente all'ipotesi di costruzione di nuovi edifici scolastici in quell'area, un polmone verde da tutelare e rilanciare dal punto di vista didattico e turistico".