Alla riunione, che era stata chiesta lo scorso 21 febbraio dal gruppo consiliare del PD nonché dal Coordinamento Provinciale del C.S.A. (Coordinamento Sindacato Autonomo Comparto Regioni e Autonomie Locali), sono stati invitati a partecipare il Presidente e la Giunta della Provincia Regionale di Trapani, il Dirigente del Settore “Bilancio, Finanze e Patrimonio”, Stella Marino, il Dirigente del Settore “Organizzazione, Sviluppo, Pari Opportunità e Servizi Sociali”, Giuseppe Fundarò, i rappresentanti R.S.U. (Rappresentanza Sindacale Unitaria) e delle Organizzazioni sindacali di categoria.
Si ricorda comunque che la prossima riunione del Consiglio Provinciale è quella già fissata, in prosecuzione della sessione ordinaria, per lunedì prossimo 14 marzo. Questa seduta sarà interamente dedicata alle riflessioni sul significato e sul valore della ricorrenza del 17 marzo, festa nazionale del tricolore, e del 150° anniversario dell’unità d’Italia.
Intanto, con una interrogazione rivolta ai Presidenti della Provincia e del Consiglio Provinciale, il Consigliere Santo Sacco (PDL) ribadisce la richiesta, già avanzata con nota scritta del 7 marzo scorso, dell’invio dell’atto deliberativo inerente la vendita di un appezzamento di terreno di proprietà provinciale e che il Presidente della Provincia ha denunciato nel corso del Consiglio Provinciale tenutosi il 28 febbraio di quest’anno. Il Consigliere Sacco, inoltre, chiede di conoscere chi erano il Presidente della Provincia e l’Assessore alla P.I. all’epoca in cui il Dirigente scolastico è stato autorizzato alla vendita del succitato appezzamento di terreno.
Su questo argomento, ieri pomeriggio, il Presidente della Provincia, On. Turano, ha informato per iscritto il Presidente del Consiglio, Poma, che, sulla base di quanto significato dal Dirigente del 3° Settore della Provincia al Dirigente Scolastico ed al Responsabile del Procedimento circa la illegittimità della procedura di alienazione attivata, lo stesso Dirigente dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Danilo Dolci”, con nota del 3 marzo 2011, ha revocato la pubblicazione del bando.