“Il piano – aggiunge – ci convince per quel che riguarda gli investimenti infrastrutturali, ma presenta pericolose lacune
sulla possibilità di dare piene garanzie a tutti i lavoratori della Fiat e dell’indotto. Per questo, la Cna chiede che, nel
corso dell’incontro del prossimo 24 marzo al ministero, si individui la strada per legare il più possibile i progetti industriali alle realtà della piccola e media impresa e dell’artigianato locale”.