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08/04/2011 04:46:33

Il porto, la Myr, 40 milioni di euro. Carini e Adamo litigano ancora

“Chiedo che l’on. Giulia Adamo chiarisca immediatamente il senso della Sua affermazione su ipotetici interessi che lo scrivente avrebbe sull’ammissibilità dei lavori per la riqualificazione del porto di Marsala alla ditta privata Myr. Se così non fosse presenterò querela nei suoi confronti affinchè lo faccia davanti all’Autorità giudiziaria. Da parte mia posso affermare senza tema di smentita che è stata un’apposita conferenza di servizi – prevista dalla Legge Burlando - e composta, fra gli altri, da tecnici della Regione, ad esprimere il giudizio di ammissibilità alla Myr per la ristrutturazione della struttura portuale. Ciò dopo un lungo ed attento iter procedurale svolto secondo la normativa di legge che disciplina la materia e dopo un attento esame tecnico. Chi è nervosa sembra proprio essere l’On. Adamo che subito dopo la conferenza stampa nella quale è stato resa nota l’ammissibilità del progetto della Myr ha immediatamente scritto al Presidente della Regione ed agli Assessorati Regionali alle Infrastrutture, alle Attività Produttive e al Turismo manifestando il suo disappunto per l’operato dell’Ente Regionale che aveva partecipato alla definizione della conferenza di servizio con la dichiarazione di ammissibilità alla società privata Myr, favorendo, nel contempo, il successo politico del Sindaco PDL di Marsala . Mi preme, infine precisare, che nessuno ha mai affermato che i 40 milioni di euro della Regione non devono essere spesi per il Porto. Ribadisco che essi potranno essere impiegati per un’ulteriore rivalorizzazione della struttura e/o destinandone una parte di essi al potenziamento dell’Aeroporto per la realizzazione di altre piste di atterraggio e decollo”.

 

16,10 -  L'On.le Giulia Adamo, visto e considerato di essere stata citata dal Sindaco di Marsala nel suo odierno comunicato stampa, in merito al progetto del porto di Marsala nonché alle recenti affermazioni fatte dal Presidente Raffaele Lombardo il quale assicura la disponibilità di 40 milioni di euro per la realizzazione dell'infrastruttura, per finanziare un progetto già elaborato dal Genio Civile delle Opere Marittime, così interviene: “Non si capisce perchè il Sindaco di Marsala è tanto interessato a che una Società privata qual'è appunto la MYR realizzi interamente l'opera infrastrutturale del porto e, a quest'ultima assegnarla in concessione per oltre sessant'anni, rifiutando al contempo lo stanziamento di una somma ingente di 40 milioni di euro dalla parte pubblica, cioè dalla regione sicilia, che ha appunto il preciso dovere di spendere i soldi dei contribuenti per le realizzazioni di opere importantissime per il territorio. Se “questi sono i miei cattivi consigli” dati al Presidente affichè vengano realizzati progetti di importanza cruciale per tutta l'economia marsalese, vuol dire che il Sindaco di Marsala tradisce un esagerato nervosimo su cui tutte le forze sociali e politiche di Marsala devono riflettere".
 

14,00 - In riferimento alla nota stampa del Presidente della Regione Siciliana, on. Raffaele Lombardo, il sindaco Renzo Carini così puntualizza: Egr. Presidente,
con sincera soddisfazione ho appreso della Sua nota stampa riguardo la disponibilità di 40 milioni di euro per il Porto di Marsala. Conoscevo già l’idea progettuale della Regione Siciliana, tra l’altro oggetto di attenzione all’interno della Conferenza di Servizio cui hanno partecipato i tecnici del Genio Civile Opere marittime. Quindi, che ben vengano queste ulteriori risorse a beneficio della Porto di Marsala e, ovviamente, restiamo in attesa del progetto definitivo.
Ciò premesso, è doveroso precisare – qualora ce ne fosse il bisogno – che la MYR (Società ammessa dalla Conferenza di Servizio) non realizzerà un semplice approdo turistico. Ovvero, il progetto MYR è sì volto alla gestione della portualità turistica, ma - grazie alle precise direttive di questa Amministrazione comunale – si farà carico di realizzare innanzitutto le infrastrutture necessarie a garantire la messa in sicurezza del porto, nonché il ribaltamento delle aree pescherecce e commerciali nella parte sud-est, con relativo allontanamento del traffico pesante dal centro urbano. Inoltre – su condizioni inderogabili poste da questa Amministrazione comunale - saranno rispettate e salvaguardate le esigenze degli operatori interessati. Si consideri, infatti, che il protrarsi dello stato di degrado del Porto di Marsala – su cui non si interviene da decenni - è fonte di difficoltà e rischi nella conduzione delle attività svolte dalle diverse categorie.
In conclusione, grazie al “Decreto Burlando” sulla portualità turistica, è stato possibile raggiungere questo risultato che – ribadisco – mette innanzitutto in sicurezza il Porto di Marsala, senza intaccare fondi pubblici. In tal senso, la disponibilità di 40 milioni di euro da destinare allo stesso obiettivo potrebbe sembrare incomprensibile di fronte, ad esempio, alla necessità di finanziare, nella stessa area portuale, la zona di attracco di traghetti e navi da minicrociera; ovvero, di realizzare nuove piste nell’Aeroporto civile “Vincenzo Florio”, anch’esso volano di sviluppo anche per la Città di Marsala.
Signor Presidente, non accetti i cattivi consigli dell’On. Giulia Adamo. La realizzazione del Porto di Marsala non è un successo di un sindaco del PDL, ma della Città, nel cui interesse io lavoro. La politica del “remare contro” non mi appartiene.
 

9,00 - Ma cosa sta succedendo intorno al porto di Marsala? Mercoledì il Sindaco di Marsala, Renzo Carini, annuncia che - finalmente - si è conclusa la prima parte dell'iter per la realizzazione del nuovo porto di Marsala in base alla Legge Burlando. Tra i due progetti presentati dai gruppi  privati che vogliono investire sulla nostra città il Comune ha scelto il progetto della società Myr.

Ebbene, ieri, neanche 24 ore dopo, il Presidente della Regione Siciliana annuncia che arrivano per il porto di Marsala addirittura 40 milioni di euro. La notizia è buona, certo, ma è sospetta. Perchè sembra più un modo per bloccare il progetto del Comune che per rilanciare il porto. Ed inoltre più volte siamo stati abituati ad annunci a vuoto dalla Regione Siciliana.

"L’amministrazione della regione Sicilia ha dato mandato al Genio Civile per le Opere marittime di procedere alla stesura di un progetto definitivo per la messa in sicurezza del Porto di Marsala che il governo regionale ritiene un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo economico del territorio di Marsala e dell’intera Sicilia”.  Queste le parole di Raffaele Lombardo.

“I fondi – prosegue Lombardo – sono stati già individuati nel corso di una riunione con l’Autorità di Gestione del Programma Operativo Fesr: sono disponibili 40 milioni di euro”.

“Marsala, la quarta città dell’isola ha bisogno preliminarmente di un porto grande e soprattutto sicuro, anche se la Regione non ha nulla in contrario rispetto alla creazione di un approdo turistico”.

Così ha concluso Lombardo riferendosi alle dichiarazione del sindaco di Marsala che ieri  aveva definito “atto epocale”, l’approvazione di un progetto preliminare per un possibile approdo turistico.

Ma in realtà non è così. Il progetto della società Myr per il porto di Marsala non riguarda solo il porto turistico ma tutta la marina di Marsala. Non fosse altro che prevede il ribaltamento degli attuali bacini: il porto commerciale peschereccio dovrebbe passare dove attualmente c'è il porto turistico, e viceversa. Come si fa a mettere in sicurezza un porto che rischia di trovarsi tra poco da un altro posto?

Il progetto del nuovo “Marina di Marsala” comporterà la creazione di circa 250 nuovi posti di lavoro diretti ed una crescita occupazionale dell’indotto di alcune migliaia di unità. Ciò a fronte di una accoglienza nautica che supera i 1000 posti barca, con possibilità di ormeggio per yacht fino a 60mt. La Regione vuole fermare il progetto? O vuole sperperare i soldi?

Ma cosa si intende per "messa in sicurezza" del porto di Marsala? L'intervento principale riguarda la creazione di una diga a 200 metri di distanza dall'imboccatura del porto. Un intervento monumentale e rischioso, dato che in quella zona già più di una volta i lavori sono stati bloccati per la presenza di praterie di Posidonia, pianta marina che nel Mediterraneo è una specie protetta, per il suo ruolo delicatissimo che ha nell'ecosistema del mare.

E allora? Cosa sta succedendo?

"Giulia Adamo ha detto a Lombardo: Carini non deve fare il porto di Marsala" racconta un voce nei corridoi di Palazzo d'Orleans.

Fonti ben informate raccontano che dietro l'intervento di Lombardo ci sia in realtà una precisa richiesta di Giulia Adamo, il capogruppo dell'Udc all'Ars che con il Sindaco di Marsala, Renzo Carini, ha ingaggiato da tempo una sfida all'ultimo finanziamento proprio sul porto di Marsala. Ma chi finisce nei guai è la Regione Siciliana, perchè la Regione ha partecipato alla conferenza di servizi per la scelta  tramite la legge Burlando del progetto privato per il nuovo porto di Marsala. E la stessa Regione - se non correrà ai ripari chiarendo l'equivoco - smentisce se stessa,  lavorando su un progetto di messa in sicurezza globale che è vecchio ancora prima di essere realizzato.