il ministro sta invece lavorando alla introduzione dei pedaggi autostradali che stranamente vanno a colpire solo ed esclusivamente due regioni, la Calabria e la nostra isola, che assommano il maggior deficit infrastrutturale". A denunciarlo e' la Confagricoltura regionale siciliana.
"Per i prodotti agricoli - dice il presidente Gerardo Diana - si prospetta un nuovo incremento dei costi, l'unica voce che in questi ultimi anni, a differenza dei ricavi, e' stata sempre in continua ascesa. Il motivo, forse ancora non ben attenzionato, consiste nel fatto che ai pedaggi delle autostrade siciliane andranno a sommarsi anche quelli della Salerno - Reggio Calabria''. Per Diana l'introduzione dei pedaggi significa "allontanare ancora di piu' la Sicilia dall'Europa. Si tratta della ciliegina finale su una situazione gia' allarmante che rischia di compromettere anche altri settori portanti della nostra economia regionale".
Una ulteriore considerazione, secondo il presidente della Confagricoltura regionale, va poi fatta in merito al federalismo che "deve tenere conto del deficit infrastrutturale. Mentre in Sicilia si chiede la realizzazione della Ragusa Catania, in altre regioni, come la Toscana - conclude -, si mettono in cantiere opere per il raddoppio delle corsie delle strade provinciali in cui ovviamente non e' previsto il pagamento di alcun canone".