E’ la storia di Daniel che ci ha lasciati due giorni fa stroncato dall’Aids. Una storia tragica su cui però si è posata, come una carezza, l’amore di Dio. Daniel e sua moglie Agnes vivono ormai a Trapani da qualche anno in un prefabbricato messo a disposizione dalla comunità di suor Maria Goretti. Sono soli e soffrono di una malattia terribile che li fa spegnere a poco a poco eppure nell’incontro di fraternità fatto a Trapani, questi due sposi hanno incontrato Dio e la loro serenità.
Ora Daniel, dopo essere stato curato amorevolmente da più sette mesi, giorno e notte, presso Badia Grande ha raggiunto la casa del Padre. I suoi amici della fraternità lo hanno trovato nudo e sporco nell’obitorio di un ospedale in cui ancora un malato di Aids fa paura ma hanno pulito e curato il suo corpo con amore meticoloso perché vestito e curato ritrovasse anche agli occhi degli uomini, la dignità dei Figli di Dio.
Agnes ora è rimasta sola a combattere la lotta contro la sua malattia e l’emarginazione di coloro che chiamiamo “barboni”. Ma è in piedi, sorretta da quella comunità che è la sua nuova famiglia.Oggi alle ore 18.00 mons. Vito Filippi presiederà la celebrazione eucaristica in suffragio di Daniel.
Il frutto della raccolta della messa, che si terrà presso la chiesa dell’Itria a Trapani, sarà messa a disposizione di Agnes per le sue necessità.
Dal libro di Suor Maria Goretti “Se vuoi essere perfetto, và vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri” ( Il Pozzo di Giacobbe Editore)
“…Daniel era grave. Pensavo che non avrebbe superato l’inverno. Ancora una volta siamo riusciti a procurare loro una roulotte. Così si sono trasferiti in un piccolo terreno alle porte di Trapani. Durante le lunghe ore di terapia infusionale, per la prima volta Daniel mi fece tante domande su di me, sulla mia vocazione. Piano piano incontrarono l’amore di Gesù…Proposi un catechismo accelerato per avere il battesimo, la cresima, la santa comunione e il matrimonio in chiesa. Il vescovo accettò di ammetterli al catecumenato. Così il 24 Luglio del 2008 Daniel e Agnes ricevettero tutti i sacramenti. La cerimonia durò due ore. Agnes, con la veste nuziale, era splendida... Agnes disse: “Adesso potrei pure morire perché ho ricevuto tutto”. La loro preghiera preferita è quella di Sant’Agostino “Tardi ti ho amato o bellezza sempre antica e sempre nuova”.