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18/07/2011 06:07:16

Trivellazioni: il Governo si impegna a tutelare tutto il Mediterraneo

Il documento, che impegna l’esecutivo anche ad attivarsi nelle diverse sedi internazionali per la modifica del regime giuridico delle responsabilità per gli sversamenti inquinanti in mare prodotti da trasporti marittimi “è di preparazione a una direttiva comunitaria che garantirà una disciplina più severa per la tutela del Mar Mediterraneo”, ha sottolineato il presidente della commissione di Palazzo Madama Antonio D’Alì, estensore della risoluzione.

Secondo D’Alì la risoluzione garantisce “la sicurezza contro gli sversamenti a mare e sottolinea l’esigenza di coinvolgere tutti gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo impegnando quindi il governo a livello internazionale”. La recente consultazione referendaria sul nucleare come pure la tragedia giapponese di Fukushima non aiutano tuttavia a trovare la quadra sulla questione: “È chiaro che alla fine il no al nucleare non agevola la battaglia”, ha ammesso D’Alì.

Comunque iI “via libera” della Commissione Ambiente del Senato adesso c’è. Ma se la “via” è finalmente sgombra, c’è anche, e soprattutto, la volontà di percorrerla rapidamente da parte di chi avrebbe il dovere di farlo ?

Purtroppo un po’ di scetticismo è d’obbligo, dopo i tanti anni trascorsi in questa vana attesa dell’AMP di Pantelleria, morta di vecchiaia ancora prima di venire alla luce, e benchè, prevista da una legge che risale addirittura ad oltre venti anni fa, costituisse il primo passo indispensabile per arrivare ad una reale tutela dello Stretto di Sicilia.