importante punto di osservazione lungo il Canale di Sicilia. Accanto ad azioni prettamente scientifiche il progetto prevede attivita' d'informazione e sensibilizzazione del grande pubblico e delle scuole, attraverso giornate dedicate al mondo dei delfini e materiale informativo distribuiti nei due centri. Inoltre presso le principali sedi dell'Enel, si svolgeranno due giornate dedicate ai figli dei dipendenti e aperte a tutti gli interessati. I dati raccolti dal 1997 al 2010 dal Centro ricerche delfini Cts di Lampedusa sembrano confermare la presenza di una comunita' di delfini comuni al largo dell'isola. Circa 50 individui sono stati identificati e catalogati negli anni ma si ipotizza che il gruppo possa essere molto piu' numeroso. Le segnalazioni raccolte nell'Area marina protetta delle isole Pelagie si sono rivelate di grande interesse visto che nel Mediterraneo e' raro trovare situazioni simili. "Oltre ad avere un'importanza dal punto di vista conservazionistico -afferma Stefano Di Marco, vicepresidente nazionale di Cts- il progetto assume anche una valenza sociale nell'arcipelago delle Pelagie soprattutto a Lampedusa, conosciuta negli ultimi tempi per la drammaticita' del fenomeno degli sbarchi di immigrati. Le grandi tensioni sociali hanno messo a dura prova l'economia di Lampedusa che si regge principalmente sul turismo. Crediamo dunque che questo progetto che coinvolge attivamente la popolazione e le istituzioni locali, possa contribuire a rilanciare l'immagine dell'isola favorendo la ripresa del turismo. In primis attraverso il dolphin watching, l'osservazione dei cetacei in mare con le imbarcazioni dei pescatori che trovano sostentamento da un'attivita' economica parallela che soprattutto nel periodo estivo risulta essere piu' redditizia".