Questa volta oggetto degli appetiti innanzitutto dell’Audax Srl, la società petrolifera con sede a Roma, è il cosiddetto “Banco Avventura”, una zona di mare a 26 miglia da Favignana e poco distante anche da Pantelleria. Si tratta di una tratto di mare pescosissimo, uno dei più gettonati dalla flotta peschereccia di Mazara del Vallo. Compromettere il delicato equilibrio di quella zona significa mettere in ginocchio un sistema già fortemente in crisi,e che comunque riesce a creare un giro d’affari ogni anno stimato in circa 200 milioni di euro.
Nello stesso tratto di mare insisteva un progetto della Four Wind per la messa in posa di impianti eolici in acqua. Four wind s.r.l. è una società che promuove lo sviluppo, la realizzazione e la distribuzione di energie rinnovabili nel territorio siciliano.
Attualmente 4wind è titolare di progetti per la realizzazione in Sicilia di parchi eolici offshore.
Il progetto prevedeva l’installazione di 16 generatori da 6 megawatt, per un totale di 96 megawatt.
Ma La Regione, ha fermato il progetto (dal titolo “Centrale eolica off shore Banco di Pantelleria e Banchi di Avventura”) per l’appartenenza della zona alla rete “Natura 2000″, per la protezione degli habitat, per il pericolo sismico e la difesa del sistema ittico. La conferma è arrivata anche dalla Commissione Via del Governo.
Ora il nuovo intervento dell’Audax, che ha fatto pervenire la richiesta di permesso al Ministero dell’Ambiente, per un’area di 650 chilometri quadrati, che include il Banco Avventura, le acque prospicienti Pantelleria, e il banco Talbot.
La relazione presentata dalla Audax è consultabile on line.
L’area in istanza è ubicata nel Canale di Sicilia, al largo delle coste siciliane e occupa una superficie di
circa 654,4 km2.
La distanza dalla costa della Sicilia è di circa 21,9 miglia nautiche mentre dalle coste di Pantelleria
dista circa 18 miglia nautiche.
La profondità del mare va da un minimo di circa 50 metri fino ad un massimo di circa 115 metri.
Rientra nella zona sud del permesso una parte del Banco di Pantelleria (secca di 16m), mentre a nord il Banco Talbot è completamente esterno all’area richiesta
Il ministero deciderà oggi sul permesso di ricerca chiesto dalla ditta. La cosa singolare è che la relazione è stata scritta dalla Peal Petroleum. Il coordinatore delle analisi è tale Luigi Albanesi, geologo oggi amministratore unico dell’Audax. L’anno scorso Luigi Albanesi aveva presentato, per un’altra società, uno studio per le trivellazioni di fronte al mare di Sciacca ricco di imprecisazioni ed errori grossolani, del quale si è occupato tempo fa Report.