"Ho presentato un nuovo disegno di legge - dice - poiché, anche alla luce delle decisioni assunte dal governo nazionale, l'approvazione di un disegno di legge-voto non è più rinviabile. Sarebbe sbagliatissimo impugnare il decreto Tremonti nella parte che riguarda la riduzione dei consiglieri regionali. Invocare l'autonomia per evitare di ridurre i deputati regionali significherebbe sfidare il buon senso in una regione che ha l'indice più alto di povertà in Italia". Barbagallo sottolinea che si tratta di un disegno di legge costituzionale che deve essere approvato, oltre che dall'Ars, anche dal Camera e Senato in doppia lettura. "Siamo quasi alla fine della legislatura - osserva - e potrebbero non esserci più i tempi per l'approvazione definitiva, ma sarebbe un bel segnale di inversione di tendenza se almeno venisse approvato dall'Ars. Se i consiglieri regionali venissero ridotti soltanto nelle regioni a statuto ordinario si dimostrerebbe che la Sicilia è una zona franca nella quale la classe dirigente non è in grado di fare sacrifici".