Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
13/09/2011 04:39:50

Sono ripresi i lavori alla Colmata. Ma non dovevano finire entro Giugno scorso?

D'altronde, gli operai della ditta Megaservice, società della Provincia stessa, avevano ben poco da fare. Per un importo di 200.000 euro dovevano solamente levare qualche rifiuto più ingombrante, rimuovere un po' di terra, sistemare la vegetazione, piantumare qualche albero, e, con tocco di bellezza finale, levare la recinzione in ferro e mettere una staccionata in legno, molto chic.

E invece? Invece i lavori si sono fermati subito. Perchè prima è mancata la staccionata. Poi è arrivata la staccionata e non si capisce cosa sia successo. Insomma, qualcosa si è fatto. Ma non molto. Tant'è che lo stesso Renzo Carini, sindaco di Marsala, che presentava questa opera come un capolavoro di efficienza pubblica ad un certo punto ha dovuto chiedere alla Provincia cosa non andasse.

Adesso i lavoretti sono ripresi. Interesseranno il secondo tratto della colmata, quello finale. La parte in mezzo, quella più grande, non verrà assolutamente toccata. Per riparare quello scempio, infatti, servirebbero circa 5 milioni di euro, secondo un progetto della Provincia che ancora non ha trovato modalità di essere finanziato.

I lavoretti dunque sono ripresi nella parte finale, e con l'utilizzo delle due solite pale meccaniche. Quando finiranno? Si spera entro Settembre. Poi l'estate prossima si vedrà cosa il generale inverno avrà lasciato dei cumuli di terra spianati e della staccionata montata.

A questi piccoli lavori di manutenzione, frutto di un accordo tra Comune e Provincia, che hanno messo 100.000 euro l'uno, si è arrivati dopo anni di bugie, polemiche e dispetti tra i due enti, per capire di chi fosse la responsabilità dello scempio ambientale compiuto nel tratto di costa che precede immediatamente le spiagge di Marsala.  Il capolavoro fu, nel 2005, il deposito in quella zona dei fanghi del molo Ronciglio del porto di Trapani, fanghi provenienti dai lavori di escavazione del porto di Trapani in occasione della Louis Vuitton Cup e trasportati a Marsala.