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17/09/2011 08:30:57

Il punteruolo rosso è arrivato nella riserva dello Zingaro

La direttrice della riserva, Valeria Restuccia, di fronte alle prime segnalazioni, aveva parlato di un problema di.... cinghiali, che devasterebbero le palme, ma il risultato dell'equipe di esperti intervenuta in questi giorni a San Vito Lo Capo non lascia spazio a dubbi. La commissione tecnica era guidata Santi Longo, entomologo dell'Università di Catania. Sono state censite sei palme, alte più di tre metri, attaccate dal temibile coleottero asiatico. Tutte si trovano in località Cala della Disa, nel cuore della riserva. Alcune sono state sezionate e nel loro interno sono stati individuati i punteruoli e le larve. Gli esperti hanno prelevato dei campioni che saranno catalogati e studiati. Si tratta ora, a seguito di analisi di approfondimento, di stabilire le modalità d'intervento. All'interno dell'area sono presenti centinaia di miglia di palme nane. Se il coleottero dovesse trovare appetibile anche per questa specie di palma sarebbe un vero e proprio disastro ecologico.

 Quello allo Zingaro è il primo attacco del punteruolo in una riserva naturale. Finora il coleottero in meno di4 anni ha ucciso ventimila palme siciliane e contagiato altrettanti esemplari. Si tratta dell' ennesimo cambio di strategia del killer delle palme che continua ad essere sotto osservazione anche se ormai da un anno entomologi, forestali e biologi hanno alzato bandiera bianca dichiarando che il coleottero è ormai endemico, cioè parte integrante del mondo animale siciliano