Adesso, si attende la nomina, da parte della Regione, di un commissario ad acta che approvi il bilancio. A votare contro lo strumento finanziario sono stati anche consiglieri di partiti, come il Pdl, a lungo rappresentati in giunta. Tre consiglieri dell'attuale maggioranza, invece, hanno abbandonato l'aula poco prima del voto. Lo scorso 19 luglio, il Consiglio aveva bocciato anche il conto consuntivo e in reazione a ciò Valenti azzerò la giunta, per poi rinominare cinque dei sei assessori licenziati.Il presidente del Consiglio comunale, ha dichiarato che alla base dello scontro c'è l'atteggiamento del sindaco, che «in fase di preparazione del bilancio non ha accettato di avere un confronto con l'intero Consiglio per vedere come uscire fuori da questo vicolo cieco». Il sindaco Valenti, però, non sembra per nulla intimorito. «La bocciatura era nell'aria - dice - si vuole paralizzare l'attività politico-amministrativa di questo Comune. Adesso arriverà un commissario e il Consiglio, probabilmente, dovrà andarsene a casa».