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19/09/2011 06:02:04

Confartigianato Trapani: "Manovra è medicina amara per le imprese"

"La medicina della manovra, resa necessaria dalla grave situazione economica, è inevitabilmente amara con gravi ripercussioni economiche soprattutto nella nostra Provincia di Trapani ancora nel pieno della crisi economica e dei consumi. Amara per gli effetti depressivi sull'economia, collegati ad un intervento affidato, in larga parte, a maggiori entrate e che rischia di determinare livelli record di pressione fiscale. Un duro colpo alla piccola e media impresa, perché contribuirà a deprimere gli acquisti mentre, nella manovra, non si azzarda una vera riduzione della spesa pubblica improduttiva e non vi sono contenuti strumenti in grado di stimolare la crescita. Ora è sempre più urgente l’esigenza di scelte politiche ed azioni in grado di  rilanciare lo sviluppo e di incidere sul deficit e sul debito affrontando le riforme strutturali necessarie per evitare di ipotecare il futuro delle giovani generazioni e dell’intero Paese”.
Lo hanno dichiarato Orazio Bilardo e Francesco La Francesca, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Trapani.
"Sarebbero state necessarie - hanno sottolineato - minori incertezze e maggiore determinazione nel mettere sotto controllo le componenti strutturali della spesa: da quelle derivanti dagli assetti amministrativi ed istituzionali alla dinamica della spesa previdenziale".
Per i vertici di Confartigianato Imprese Trapani: "L'incremento dell'IVA è destinato a deprimere i consumi, l'occupazione e la crescita complessiva del Paese. Non si può immaginare di far ripartire l'economia se non si contengono le entrate e non si realizza un pieno controllo della spesa pubblica, che va, peraltro, riqualificata per sostenere sviluppo ed efficienza della pubblica amministrazione. La cancellazione dell'emendamento sull'accelerazione dei pagamenti dei debiti della PA alle imprese - hanno concluso Bilardo e La Francesca - è la prova di come non si sia prestata la necessaria attenzione alle effettive necessità dell'economia reale del Paese. E' il tempo di riscrivere un nuovo patto sociale per condividere, responsabilmente, obiettivi, impegni e sacrifici che assicurino la tenuta del Paese e la crescita. Confartigianato è pronta a fare la sua parte"