«Si tratta di un «Ciao Mauro» - scrivono gli organizzatori - molto importante, perché è quello dell'anno in cui ha avuto inizio il processo Rostagno. Un processo molto atteso e fortemente voluto dai familiari di Mauro, dai suoi amici e dalla comunità trapanese, la quale, attraverso la sua parte organizzata e responsabile, ha sostenuto il lavoro di indagine della Procura Antimafia di Palermo e della Squadra Mobile».
La nota continua: «Abbiamo voluto legare la nostra memoria a quella di coloro i quali, nell'immediatezza dei fatti, si organizzarono per mantenere viva nella nostra comunità la presenza di un concittadino "trapanese per scelta", ucciso a causa della sua attività giornalistica. Lo slogan del manifesto di questo Ciao Mauro, infatti, è quello dei ragazzi del "Circolo 26 settembre", che per alcuni anni dopo l'omicidio, si occupò generosamente di fare memoria di Mauro. Ad Alberto, Annalisa, Marco, Maurizio e Zizzi, insieme a tanti altri ragazzi di allora, piaceva l'idea di un "pirata" che sconfiggeva i "ladroni". Noi pensiamo che questa idea piaccia anche ai ragazzi di oggi e a tutti coloro i quali, pur non essendo anagraficamente ragazzi, continuano a coltivare l'idea che la liberazione dalle mafie e dalle criminalità economiche è possibile».
Sabato alle 19, «Note tricolore» con l'esibizione del coro del liceo Rosina Salvo; alle 20 «Mauro negli occhi dei ragazzi» con le proiezioni di video prodotti dalla scuole ericine, alle 21 la presentazione del libro di Maddalena Rostagno, «Il suono di una sola mano». Maddalena ne parlerà insieme al coautore Andrea Gentile, con i giornalisti Giacomo Di Girolamo e Marco Rizzo. Infine alle 22 il «cunto» dal titolo «Comizi d'onore», studio scritto e diretto da Gaspare Balsamo. Poi come ogni anno il giorno 26 al cimitero di Ragosia si terrà la «cerimonia laica».