“Non vedo perchè si debba dare risonanza”, ha dichiarato Carlo Pellegrino, responsabile della fratellanza lilibetana, “a qualcosa che dovrebbe essere naturale per chi la domenica va in chiesa o a chiunque abbia un briciolo di umanità. Essendo venuti a conoscenza delle precarie condizioni economiche della mensa ci siamo tassati e siamo riusciti a dare un aiuto, anche se piccolo, a questa benefica istituzione”.
Aniello Esposito, responsabile della mensa, ha ringraziato i “Fratelli della Costa” durante una breve cerimonia che si è svolta durante il pranzo. “Auspichiamo che tali iniziative”, ha dichiarato Esposito, “vengano prese ad esempio dalle istituzioni, dai privati e dai vari service clubs che operano nel nostro territorio”.
I “Fratelli della Costa” hanno dimostrato di essere Fratelli... non solo a mare.