Attorno alla piccola con gli occhi a mandorla c'è grande curiosità, alimentata forse dallo stesso Costruttore nipponico, che solo ora diffonde la prima foto ufficiale e i dettagli di massima. Il piccolo genio, come suole chiamarla il colosso asiatico, è più che mai compatta fuori e spaziosa dentro. La nuova Toyota Yaris è prodotta nello stabilimento di Valenciennes (Francia).
Ha messo i muscoli e, nel complesso, è più slanciata. Ampie prese d'aria in basso molto piacevoli. Nel complesso, regna l'equilibrio delle forme. Ha un design più marcato; pur essendo un segmento B, risulta maggiormente cattivella, specie di muso, con i fari allungati. Mentre il profilo ha più nervature. Obiettivo attirare di più i maschi.
A tre o cinque porte, più lunga di 8,5 centimetri rispetto alla Yaris attuale, offre maggiore abitabilità grazie a un passo (distanza fra ruote davanti e dietro) più lungo di 5 centimetri.
Tre motori, di cui uno diesel. Si va dal 1.0 VVT-i al 1.3 dual VVT-i, entrambi a benzina, fino al 1.4 D-4D a gasolio. Forse in arrivo, ma non subito, anche una versione ibrida: motore a benzina 1.5 da 80 CV più un propulsore elettrico con batterie agli ioni di litio. La versione ecologica HSD (Hybrid Sinergy Drive) potrebbe arrivare nel 2013.
I prezzi: la base a benzina può partire da 11.000 euro, mentre l'ibrida del 2013 costerà sui 18.000 euro. Quando uscì il primo modello di Toyota Yaris, fu un boom, anche perché era innovativa. Adesso, però, la concorrenza è più dura, perché anche le altre utilitarie sono migliorate: Fiat Punto, la VW Polo, Citroën C3, fra le tante. Segmento B, dove la battaglia è senza eslcusione di colpi.
Carlo Rallo