L'episodio ha provocato la fuoriuscita di "una notevole quantità di velenosissime diossine".
Il Wwf, nel denunciare "con forza" l'episodio, afferma che la combustione "mette a rischio la salute degli abitanti di Nubia (frazione di Trapani, ndr), il raccolto del sale che è deposto nella zona ad asciugare, avvelena i terreni che ospitano il famoso aglio rosso di Nubia".