Nell’epoca in cui a dominare sono i diritti, a cominciare dalla sfrenata corsa per acquisire quelli televisivi, non è male che qualcuno si ricordi anche dei doveri. Quando la parola sciopero associata al mondo del calcio era utopia, quando l’universo sportivo era assai diverso da quello attuale… le partite si ascoltavano alla radio.
La narrazione prende vita in un teatro di una città di provincia, in una serata dedicata alla premiazione di campioni e personaggi del mondo dello sport. È da qui che partono le coinvolgenti storie dei vari protagonisti capaci di intrecciarsi e interagire una insieme all’altra proprio come una serie contemporanea di partite ascoltate alla radio.
“Come quando ascoltiamo le partite alla radio. Storie di sport minuto per minuto” di Giovanni Scaramuzzino, SEI - Società Editrice Internazionale, tel.011-52271, Euro 12 in libreria, scontato via Internet - non è solo un’opera che permette di viaggiare all’interno della radiocronaca sportiva in Italia, dalla nascita alla sua affermazione e poi alla sua evoluzione. C’è dell’altro, c’è di più: l’esaltazione del suo effetto primario, l’emozione.
Dopo “Fino all’ultimo chilometro. Il Giro d’Italia da una motocicletta” pubblicato dalla Geo Edizioni e dedicato al grande ciclismo, ecco un altro libro dello stesso autore capace di avvicinare il cuore alla mente. Il calcio e lo sport in genere si fondono qui in una dimensione nuova e affascinante che fa a meno di coppe, scudetti e trofei, del culto della vittoria a ogni costo, di clausole rescissorie, procuratori, scommesse, vertici in Lega, trattative a oltranza e quant’altro. Nell’albo d’oro di “Come quando ascoltiamo le partite alla radio. Storie di sport minuto per minuto” c’è anzi posto per le “medaglie invisibili”, c’è finalmente spazio per le vicende, davvero toccanti, di chi ascolta lo sport alla radio, di chi lo pratica da protagonista, di chi lo descrive, di chi lo vede, di chi lo vive, di chi lo soffre. Una scrittura coinvolgente sempre capace di condurre il lettore sulle ali della fantasia: come il racconto di una partita alla radio.