Sono contento che sia passata. Ma non sono contento della definizione che anche voi date. La legge è sul recupero e la valorizzazione delle coste e l’istituzione di una agenzia regionale per la tutela e la valorizzazione delle coste.
Quindi secondo lei non è un condono tombale?
Ho detto sempre che non è, e non siamo, per una sanatoria. Mi dispiace che parlamentari del livello di Castiglione possano dire che il Pdl non lo voterà. Tra chi ha votato in commissione questo disegno legge c’è anche il piddiellino Enzo Vinciullo. Non ho voluto mai dare un marchio politico a questo disegno di legge.
Veniamo al testo…
Le nostre coste sono in uno stato di grave erosione, che ovviamente non è dato dall’abusivo che ha costruito dopo il ’76. Ci sono anche le torri di avvistamento che spesso sono abbandonate e sono diventati ruderi, le tonnare anche loro abbandonate, le saline abbandonate, le zone industriali. Ci sono molteplici problemi che coinvolgono 114 comuni costieri.
Quindi il problema delle coste siciliane secondo lei non è l’abusivismo?
In percentuale il caso dell’abusivismo risulta essere lo 0,5 %. Nessuno vuole costruire nuove case abusive, ma qualcuno deve prendersi l’onere di dare una risposta a coloro che nell’arco di 34 anni hanno messo in piedi quelle case e nessuno ha avuto mai il coraggio di abbatterle.
In commissione la legge è passata con 9 voti favorevoli su 14..
Veramente è un errore. Perché in commissione erano assenti i deputati del Pd. Quindi su 9 presenti 9 sono stati i favorevoli.
Noi comunque ci riserviamo la libertà di chiamarla sanatoria. Perché c’è l’articolo 4 di questa legge che prevede la deroga alla legge regionale del ‘76…
Quell’articolo è stato un emendamento presentato in commissione dal deputato Mineo di Forza del Sud. Quindi non è il disegno di legge originario fatto da Ruggirello e Musotto. Poi ci sarà l’aula a valutare.
Il Pd ha fatto sapere che non voterà mai una legge del genere.
Credo che Cracolici possa parlare solo per sé. Io ho contattato persone in aula che sono favorevoli. Anche della provincia di Trapani, come Baldo Gucciardi.
Cosa dicono i trapanesi?
Io credo che poi ognuno, in base alla situazione del proprio territorio, si assumerà le proprie responsabilità. Dobbiamo dire la verità.
E qual è?
Non si tratta di un riordino per sanare le case abusive ma è mettere un punto a tutto ciò che ha circondato questo aspetto e a cui la politica no ha mai voluto guardare.
Quali sono le prossime tappe del disegno di legge?
Adesso deve essere data la valutazione di qualità. Poi passa in commissione Bilancio. Perché c‘è anche l’istituzione dell’agenzia regionale per la tutela delle coste e chiederemo 100 mila euro per poter formare questo comitato di professionisti che possano controllare e vigilare. La nostra isola se non ha la faccia pulita non attira nessuno. Noi rischiamo una erosione forte, soprattutto in provincia di Trapani le sabbie sono state eliminate.
Qualcuno ha detto che questa legge serve per sanare la casa del Presidente della Regione Lombardo…
Polemiche da bar che un capogruppo di un partito di governo nazionale come l’onorevole Leontini, che ha fatto sanatorie fino al 2003, non può fare.