Legalità, lavoro, diritti”: un’iniziativa dalla quale è emersa l’importante richiesta di una legge ad hoc sull’immigrazione. L'iniziativa rientrava nell'ambito della campagna di contrasto al lavoro nero e allo sfruttamento in agricoltura e in edilizia, particolarmente diffuso nelle zone del territorio marsalese. Il dibattito è stato coordinato dalla segretaria generale della Cgil di Trapani Mimma Argurio, grazie alla relazione della segretaria provinciale della Flai Cgil, Giacoma Giacalone, agli interventi dell’assessore Giuseppe Pinna, in rappresentanza del sindaco Renzo Carini, a quello del direttore dell'Ispettorato del Lavoro di Trapani, Luigi Chiarpotto, del vescovo di Mazara del Vallo monsignor Domenico Mogavero, del segretario regionale della Cgil Sicilia Antonio Riolo, del presidente del Consorzio nazionale “Connecting people” Giuseppe Scozzari e del segretario generale della Fillea Cgil Sicilia Franco Tarantino. "E’ un punto di partenza per analizzare il problema radicato che riguarda non solo gli immigrati – ha detto Mimma Argurio – chiediamo di mettere in attività un tavolo per costruire dei codici etici". Il Vescovo Mogavero ha parlato di una “battaglia di civiltà”, verso chi ha dei bisogni ma è allo stesso tempo una risorsa per il territorio. "Nell’ultima manovra il caporalato è stato definito un reato penale – ha confermato Giacoma Giacalone – dobbiamo adesso portarla nel territorio e fare in modo che chi lo ha attuato paghi. E’ un problema complessivo che riguarda l’inserimento in un contesto sociale e civile in senso lato".
Jana Cardinale