In questo particolare segmento ha sempre avuto un posto da protagonista, a cominciare dalla capostipite: l’Autobianchi/Lancia Y10 del 1985, per continuare con la Y del 1996 e infine la Ypsilon del 2003. Le misure di questa nuova Ypsilon: Lunghezza 3,84 cm, larghezza 1,68 cm, altezza 1,52. Disponibile con tre motorizzazioni: 0.9 Twinair da 85cv, 1.2 69 cv, 1.3 MJT da 95 e in tre allestimenti, Silver, Gold e Platinum. I prezzi vanno: dai 12.400 euro della 1.2 Silver ai 17.300 della 1.3 MJT Platinum. Per la prima volta è a 5 porte. Comoda e pratica, soprattutto se acquistata da giovani famiglie con bimbi. Al primo contatto visivo le prime sensazioni sono più che buone e la prima impressione che ti dà il suo design è molto positiva. Le presenza delle due porte in più non appesantisce la linea dinamica.
Le sue forme si ispirano a quelle della Delta, specie nella parte laterale con le fiancate alte e la forma del tetto che curva e si raccorda perfettamente con le porte posteriori. Il portellone è una riproduzione della sorella maggiore, davanti invece il cofano è tondeggiante e sembra un coperchio che va a chiudersi sui parafanghi e la calandra. Lo scudo Lancia ha perso un po’ della sua originalità e come per la Delta le sue lamelle cromate (con l’ultimo restyling sono state cambiate) anziché verticali sono state posizionate trasversalmente, rifacendosi troppo a quelle della casa di Detroit. Belli gli interni, molto curati come di consueto, ma adesso hanno un’aria molto hi-tech rispetto alla versione precedente. Comoda la posizione di guida, i sedili sono ben profilati e si regolano facilmente.
Come le “vecchie” Ypsilon la leva del cambio si trova in alto vicina al volante, così è molto pratica da utilizzare. Il quadro strumenti è sempre al centro, la sua grafica è semplice e moderna, ma ora risulta ben leggibile con ogni condizione di luce. All’accensione è molto scenografico ma di sicuro effetto il movimento delle lancette del tachimetro e del contagiri che fanno un veloce giro fino a fondo scala. Davanti si sta comodi, nel divanetto posteriore un po’ meno specie per chi supera i 175 cm di altezza. La vettura in prova è equipaggiata con il 1.3 Multijet da 95 cavalli, lo stesso motore ma aggiornato che da anni è alloggiato sulle altre vetture del gruppo Fiat. Tra le sue novità la nuova pompa olio, la gestione elettronica dell’alternatore, il comodissimo Start&Stop e l’indicatore di cambio marcia che hanno consentito un abbattimento delle emissioni di CO2.
Una volta al volante cerco di uscire dal centro città dove ho potuto testare – in coda e al semaforo - il perfetto funzionamento dello Start&Stop. Una volta spento velocemente il motore, lo riaccende altrettanto velocemente appena sfiorata la frizione. Al volante la nuova Ypsilon ti comunica istantaneamente la sua naturale sicurezza. Ma questa nuova Lancia sorprende per l’ottimo bilanciamento. Lo sterzo anche se non è un campione di reattività risulta molto equilibrato nelle risposte. Utilizzando il tasto city diventa leggerissimo e la manovra di parcheggio diventa facilissima. Il volante è un tre razze di facile impugnatura e con i comandi radio e sistema Blu&Me.
Le prestazioni sono davvero buone sia nell’accelerazione che in ripresa, il Multijet svolge il suo compito con ottimi risultati anche dal punto di vista dei consumi di carburante: 17,1 km/litro di media è un buon dato visti i tempi che corrono. Lungo le curve del litorale marsalese la Ypsilon se la cava molto bene, la sua tenuta di strada è buona grazie all’Esp di serie e alle sue sospensioni votate al confort. Originali i cerchi in lega col disegno del Y ripetuto sui raggi, accoppiati a pneumatici da 185/55R15. L’eleganza, la sua rassicurante dinamicità con look da 3 porte e la praticità delle 5 sono le caratteristiche di questa nuova Lancia. E l’ottima risposta del mercato conferma la validità del prodotto made in Italy da oltre venticinque anni.
Carlo Rallo