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17/10/2011 09:28:14

In Italia più di 8 milioni di cittadini che vivono in povertà

Ma in tempi di crisi economica, la poverta' sta cambiando volto: secondo i dati raccolti dalla Caritas, il 20% delle persone che si rivolgono ai Centri di ascolto in Italia ha meno di 35 anni. In soli cinque anni, dal 2005 al 2010, il numero di giovani e' aumentato del 59,6%. Il 76,1% di essi non studia e non lavora, percentuale che nel 2005 era del 70%. Sono alcuni dati  del Rapporto 2011 su poverta' ed esclusione sociale in Italia. Dunque - secondo il Rapporto intitolato 'Poveri di diritti' (Edizioni Il Mulino) - l'Italia e' ben lontana dal trovare una soluzione efficace alla piaga della poverta': se nel 2009 erano 7,8 milioni i poveri (13,1%), nel 2010 hanno raggiunto quota 8,3 milioni (13,8%). In totale in Italia sono 2,73 milioni le famiglie povere. Eppure - secondo Caritas e Fondazione Zancan - le risorse per far fronte al fenomeno ci sono, ma sono male investite: una parte del Rapporto e' dedicata all'analisi della spesa sociale e per la poverta' da parte dei comuni italiani.

Il Rapporto 2011 dedica un'attenzione particolare al tema dei diritti negati. Perche' parlando di poverta' non si deve ragionare solo in termini di deprivazione economica, ma si deve pensare alle altre conseguenze concrete: essere poveri significa negazione del diritto al lavoro, alla famiglia, all'abitazione, ma anche alla giustizia, all'educazione, alla salute. E un diritto negato e' anche quello a un futuro per i giovani. Giovani che - come testimoniano i dati raccolti da Caritas - sono sempre piu' poveri e senza lavoro o prospettive.