La situazione di difficoltà finanziaria obbligherebbe, infatti, la Provincia Regionale, Ente che detiene il 100 per cento delle quote azionarie della MegaService, ad una drastica riduzione di risorse economiche da destinare alla società di multiservizi che passerebbero da circa quattro milioni di euro a circa un milione e mezzo di euro.
Cifra quest'ultima che non riuscirebbe a far fronte ai costi fissi annuali di gestione che si aggirano intorno ai tre milioni e 500 mila euro, di cui tre milioni di euro rappresentati dal costo del lavoro (retribuzioni e oneri sociali e fiscali).
Forte preoccupazione, per il quadro prospettato dall'Amministrazione provinciale, è stata espressa dalle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil che hanno annunciato “adeguate azioni di lotta volte a difendere il posto di lavoro dei dipendenti che rischiano di essere licenziati qualora la Provincia Regionale di Trapani dovesse ribadire l'orientamento di tagliare le risorse economiche alla MegaService e, dunque, procedere alla drastica riduzione del personale”.
Per la Cgil “è inammissibile che ad essere messo in discussione sia il diritto al lavoro. Per far fronte alla carenza di risorse occorre, piuttosto, individuare tra le pieghe di bilancio, gli sprechi evitando di colpire i lavoratori”.
Intanto, nel primo pomeriggio di domani (ore 15) si terrà un ulteriore incontro tra le sigle sindacali confederali, i rappresentanti della MegaService e il Presidente della Provincia Regionale di Trapani.