Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/11/2011 08:35:26

Chiuderà il 23 Novembre lo stabilimento Fiat di Termini Imerese

Lo rendono noto fonti sindacali dopo la comunicazione ufficiale fatta dal Lingotto alle Rsu di Fim Fiom e Uilm. Alle tute blu, in cassa integrazione fino a oggi, secondo fonti della Uilm, restano solo cinque giorni di lavoro: 15, 16 e 17 novembre; poi 22 e 23 novembre. Dal 24 alla fine dell'anno un lungo periodo di cassa integrazione. Lo stabilimento al momento si occupa dell'assemblaggio della Lancia Ypsilon.

"L'azienda ce lo ha comunicato oggi - dice Vincenzo Comella della Uilm - abbiamo solo cinque giorni di lavoro, poi lasceremo le catene di montaggio. Dal 24 al 31 dicembre solo cassa integrazione". La notizia della chiusura arriva a 2 giorni dalla riunione nel ministero tra Invitalia, sindacati e Dr Motor, capofila delle imprese coinvolte nel progetto di riconversione della fabbrica. Fim e Uilm hanno dato l'ok all'accordo; la Fiom ancora no.

Dr Motor fa capo all'imprenditore molisano Massimo Di Risio; è una società italiana del settore dell'automotive 1 che assembla vetture a basso costo e che nei prossimi mesi dovrebbe assorbire una parte dei dipendenti che fino a oggi hanno lavorato con Fiat e che non hanno ancora maturato i contributi
per godere di uno scivolo pensionistico. La forza lavoro dello stabilimento Fiat, attualmente, è pari a circa 2.200 unità.

"Non fa tanto scalpore la data ufficializzata dalla Fiat per la fine della produzione a Termini Imerese quanto il fatto che c'è ancora incertezza sulle soluzioni per lo stabilimento e i lavoratori", ha commentato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: "Non c'è dubbio che la chiusura della Fiat è una di quelle scelte che avranno ripercussioni sull'economia della Sicilia".