“E’ poi necessario – prosegue Adamo – che si faccia una riflessione politica sulle dichiarazioni e sulle decisioni prese dall’assessore Russo. O si decide di assumere direttamente il personale o si seguono le normali procedure di evidenza pubblica per affidare un servizio.
Delle due l’una. Il progetto di riforma della Sanità partiva da presupposti più che condivisibili: trasparenza, contenimento degli sprechi e miglioramento dei servizi. Non vorremmo che di tutto questo rimanesse traccia solo nei comunicati stampa o nelle dichiarazioni rilasciate in occasione delle frequenti inaugurazioni”.