Per chiudere la trattativa, la Fiat ha stanziato circa 21,5 milioni di euro, come costo complessivo diretto a
incentivi, premio di fedeltà, mancato preavviso e tombale. Secondo l'accordo ogni dipendente riceverà un incentivo medio di 460 euro per 48 mensilità.
Con la rimozione del presidio, le bisarche con le ultime vetture prodotte potranno uscire e consegnarle alla rete di vendita. Gli operai avevano effettuato i blocchi come strumento di pressione per arrivare a un'intesa sugli incentivi per l'accompagnamento alla pensione dei lavoratori della Fiat con i requisiti. Al presidio, i lavoratori hanno trascorso due notti. E il sindaco di Termini Imerese, dopo l'accordo, chiede "pari garanzie per l'indotto".
I termini dell'accordo. La cifra prevista di 460 euro si spalmerà quindi su 48 mensilità, oltre a quanto previsto per norma. Questa la sequenza dei pagamenti, in fascia unica operi e impiegati: 4.445 euro nel primo anno, 10.366 nel secondo, 16.287 nel terzo, 22.208 nel quarto. Il tutto senza contare il costo del mancato preavviso,
il premio fedeltà e le imposte. La mobilità partirà il primo gennaio 2012 e resterà aperta per due anni.
Reazioni sindacali. "Abbiamo preso atto della proposta del governo, ma resta il fatto che la Fiat si è approfittata della situazione, proponendo un importo per l'incentivo alla mobilità più basso rispetto alle tabelle usualmente applicate", dice il responsabile auto della Fiom, Enzo Masini. "C'è amarezza per il dispetto che Fiat ha voluto fare ad i lavoratori siciliani", conclude.
Il segretario confederale della Cgil Vincenzo Scudiere parla di "intesa apprezzabile e positiva" perché, spiega, "risolve il problema degli incentivi accompagnando alla pensione oltre 600 persone". E aggiunge: "E' stato positivo il lavoro svolto dal ministro Passera e dallo stesso ministero per costruire una soluzione basata sul rispetto degli interessi in campo". C'è ora in programma un incontro con l'imprenditore Di Risio, di Dr Motor: "In previsione del prossimo incontro con Di Risio - dice Scudiere - C'è bisogno che l'acquirente confermi tutte le disponibilità annunciate per avviare la produzione e rilanciare lo stabilimento di Termini Imerese".
Esprime soddisfazione anche il segretario nazionale della Fim Bruno Vitali: "Finalmente abbiamo raggiunto un importante punto di intesa sulla mobilità, che sarà pari al 70% di quanto era stato richiesto, ovvero di quello che tradizionalmente Fiat ha dato ai lavoratori".
Per il segretario nazionale della Uilm Eros Panicali, l'accordo è frutto "di una mediazione positiva". "E' stato finalmente risolto il nodo degli incentivi" ed è stato fissato un importo "decoroso", afferma sottolineando che "con quest'ultimo tassello possiamo realisticamente contare sulla possibilità di raggiungere l'intesa generale e definitiva al prossimo incontro".
Con l'intesa "sono stati salvaguardati tutti i lavoratori" vicini alla pensione, rimarca il segretario nazionale dell'Ugl metalmeccanici Antonio D'Anolfo, che si dice "soddisfatto" della "somma messa a disposizione da Fiat per gli incentivi".