" Termina finalmente un periodo buio per la Provincia di Trapani che ci ha fatto acquisire la consapevolezza di dover fare di più e meglio per il rilancio turistico del nostro territorio, che non può che partire da un'azione sinergica tra pubblico e privato . Mi preme ringraziare il comandante Mauro Gabetta e tutti i militari del 37esimo Stormo , per aver fronteggiato con competenza e professionalità tutte le fasi di questa delicata missione , non mancando altresì , nei vari momenti che lo consentivano , di esaltare le bellezze dei nostri luoghi ai loro colleghi di nazionalità estera. La presenza del senatore Antonio d’Alì alla cerimonia di chiusura delle operazioni militari pone in evidenza alcuni aspetti politici. Il primo è il credito del senatore Antonio d’Alì, chiamato a rappresentare in forma ufficiale il Senato della Repubblica in occasione della cerimonia. Il secondo aspetto è che proprio il senatore d’Alì rappresenta la migliore cerniera possibile per continuare il lavoro da egli avviato con il Governo Berlusconi e da proseguire con il Governo Monti perché giungano i 10 milioni di euro che saranno impiegati nel nostro territorio provinciale come ristoro danni per il fermo, prima, e la riduzione, dopo, dei voli civili causati dal pieno utilizzo dell’aeroporto militare di Trapani – Birgi. Un percorso, vale la pena ricordare, iniziato con un emendamento dello stesso senatore d'Ali votato dal plenum di Palazzo Madama e che prevede specifici interventi di promozione del territorio che saranno concordati con la Provincia Regionale di Trapani, cui spetta il compito di programmazione territoriale. Compito quest'ultimo, a mio avviso strategico per lo sviluppo turistico del territorio , che l'Amministrazione provinciale di cui faccio parte intende assolvere con maggiore slancio, passione e determinazione fino all'ultimo giorno in cui ci sara' consentito di operare".
13,00 -Presto il Governo convocherà il tavolo di concertazione per rendere disponibili i 10 milioni di euro assegnati al territorio della provincia di Trapani con l’ultimo decreto relativo alle missioni. Somme che saranno impegnate come ristoro dei danni per il fermo, prima, e la riduzione, dopo, dei voli civili causati dal pieno utilizzo dell’aeroporto militare di Trapani – Birgi e la conseguente contrazione dei flussi turistici. Il Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, stamane a Birgi, tra i militari del 37° Stormo e tra i piloti che hanno preso parte alla operazione Nato UNIFIED PROTECTOR per celebrare la fine della missione, lo ha assicurato, nuovamente, al Sen. Antonio d'Alì, nel corso di un colloquio. Il Ministero della Difesa è infatti tra i dicasteri, come stabilito dalla legge che assegna i dieci milioni di euro, che prende parte alla concertazione per definire i criteri di assegnazione delle somme (al tavolo sarà convocata anche la Provincia Regionale di Trapani). D’Alì, Presidente della Commissione, Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato era a Birgi in rappresentanza ufficiale del Senato.
09,00 - Oggi il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola sarà alla base militare di Trapani-Birgi. Il ministro, atteso per le 10 insieme con il capo di Stato Maggiore della Difesa Biagio Abrate e con i vertici delle forze armate, saluterà i militari italiani che hanno partecipato all’operazione Nato «Unified protector» svolta in Libia.
In pratica si tratta della fine ufficiale delle operazioni militari in Libia, che hanno coinvolto direttamente la provincia di Trapani, dato che il nostro aeroporto civile è stato prima chiuso e poi riaperto part - time per consentire le operazioni di volo dei mezzi militari impiegati nella base militare di Trapani - Birgi.
Prima di Di Paola, il precedente Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, fece visita a Birgi lo scorso Agosto. “L’intervento dei militari italiani e la disponibilità delle nostre basi sono state decisive nella condotta delle operazioni evitando che la situazione divenisse ancor più grave e che potesse avvenire una carneficina. A voi il ringraziamento del Governo, del Parlamento, di tutte le Forze Armate e mio personale”. Queste le parole di La Russa al personale.
“Voi siete un eccellenza del Paese, motivo d’orgoglio per la Nazione e per le Forze Armate – aggiunse La Russa – Avete anche dato prova di grande ospitalità, infatti le basi di Trapani e Sigonella, più di altre, hanno supportato i contingenti internazionali dando contezza della qualità dell’Aeronautica Militare italiana, ma anche delle capacità morali ed umane dei suoi uomini”.
CHI E' DI PAOLA. Nato a Torre Annunziata il 15 agosto del 1944, l’ammiraglio italiano è dal 2007 Presidente del Comitato Militare della NATO (composto dai Capi di Stato maggiore dei ventisei Paesi dell’alleanza).
Entrato all’Accademia Navale nel 1963 come comandante e poi capitano di vascello, è stato nominato Ammiraglio di Squadra nel 1999. Non è nuovo alla politica: infatti nel 1998 è stato nominato Capo di Gabinetto del ministro della Difesa, Carlo Scognamiglio. Dal 2004 è stato per quattro anni capo di stato maggiore della difesa (poi sostituito da Vincenzo Camporini).
D'ALI'. Il Sen. Antonio d'Alì, Presidente della Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato sarà con Di Paola a Birgi, tra i militari del 37° Stormo e tra i piloti canadesi e inglesi che hanno preso parte alla operazione Nato UNIFIED PROTECTOR. Rappresenterà in forma ufficiale il Senato della Repubblica in occasione della cerimonia di chiusura delle operazioni militari cha hanno visto impegnata la forza multinazionale rischiarata nella base aeronautica di Trapani.
D’alì arriverà direttamente a Birgi, con il volo di Stato, al seguito del Ministro e del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
La cerimonia prevede gli onori militari al Ministro ed al Capo di Stato, un loro breve intervento e, quindi, un breve incontro con la stampa.