Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che a partire da dicembre Google offre ai navigatori i risultati delle ricerche su voli aerei, mettendoli in modo evidente sopra a quelli di colossi come Expedia, Orbitz Worldwide e Priceline.com, che devono a Google il 10-20% del traffico sui loro siti.
Google nel 2009 ha proposto l'acquisizione di ITA Software, società che fornisce dati sui voli. Per ottenere il via libera alla transazione del Dipartimento di Giustizia americano, Google ha dovuto effettuare alcune concessioni, fra le quali accordare di rendere disponibili i dati sui voli alle società rivali. Il Dipartimento di Giustizia non ha imposto a Google di rimandare direttamente ai siti di viaggio e Mountain View ha evidenziato che avrebbe creato strumenti per dirottare maggiore traffico sui siti delle compagnie aree e sulle agenzie di viaggio online, che ora l'accusano di violare lo spirito dell'impegno assunto.