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31/12/2011 15:52:24

"Il 2011 ha spremuto l’auto". Buon 2012

Una “mano gigantesca” ha iniziato a "spremere” con le prime accise sui carburanti, per finanziare il fondo per lo spettacolo, e per tantissime altre disparate finalità. A queste aggiungiamo l’aumento dell’Iva (tassa sulla tassa), l’imposta provinciale di trascrizione al registro automobilistico e il ritorno del famoso superbollo per le auto. Un vero e proprio affondo, che non risparmia nessuno, perchè l’auto bene o male la usiamo tutti, chi per necessità, chi per lavoro e chi per piacere.

Prima il Governo Berlusconi e il suo “superMinistro Tremonti”, ora il Governo Monti con il suo decreto “Salva Italia”, anziché perseguire i grandi evasori che si rifugiano nei paradisi fiscali, tagliare le spese esagerate della politica e delle pubbliche amministrazioni, prelevano il tutto dalle tasche dell’automobilista che paga in più: sull’acquisto, sulla registrazione, sui ricambi e sulla manutenzione, sui passaggi di proprietà, sui pedaggi autostradali e sui carburanti, che da ieri in Italia hanno segnato il record di più cari d’Europa. Di una cosa però non tiene conto chi ci governa, che la diminuzione delle vendite non solo crea disagi per il mondo del lavoro e delle imprese, ma anche per gli introiti stessi dell’erario.

Se fino a questo momento l’auto è stata di grande aiuto per le casse statali ora si sta uccidendo definitivamente. Speriamo nel 2012, anche se consapevoli di nuovi aumenti. Noi siamo qui, continueremo a scrivere di auto, di trasporti, di carburanti e ambiente. Noi abbiamo fiducia nell’auto, nonostante tutto crediamo nelle capacità delle case automobilistiche e nelle loro idee e nei progetti sempre più avanzati tecnologicamente.

L’annus horribilis per l’automobilista è stato invece proficuo di nuove e interessanti produzioni nel mondo dei motori, che vi abbiamo proposto nei nostri test drive: dalla Fiat Freemont, che sta riscuotendo tanto successo all’Audi Q3, dalla Lancia Ypsilon alla Range Rover Evoque e alla Mini Coupè, ecc. Buon 2012 dalla redazione motori di www.marsala.it, qui si continua a dare credito all’auto.

Carlo Rallo