Diversi Comuni della provincia di Trapani hanno avviato una convenzione con l’azienda che ha sede a Palermo. Tra questi ci sono Salemi, Alcamo, Castellammare, Calatafimi, Vita e anche Mazara e Petrosino. Cosa prevede questa convenzione? Nel caso di Mazara, ma la convenzione è per lo più simile in tutte le città, il Comune concede a titolo gratuito le sedi comunali in cui Integrys deciderà di installare le antenne WI-FI per la ripetizione del segnale. In cambio l’azienda fornirà all’ente la connettività gratuita per tutte le sue sedi. Io ti do il tetto per l’antenna, tu mi dai la connessione. Non fa una piega. Ma c’è di più. Perché la banda che il Comune avrà in dotazione servirà a dare la connettività sia all’Ente che ai cittadini. Gratis? No, visto che c’è la convenzione la gente usufruirà di uno sconto del 50%. In pratica Integrys può vendere il servizio internet ai cittadini facendo pagare 120 euro una tantum per costi di installazione, più 25 euro al mese per il servizio. Ma allora dove sta lo sconto? Perché se guardiamo le altre compagnie che offrono la connessione a internet i le tariffe sono uguali, se non minori. Telecom ad esempio fa pagare circa 25 euro al mese. Fastweb, che viaggia a 20 mega, addirittura 20 euro. E c’è dell’altro. Perché se un cittadino, che vive in un Comune non convenzionato (ad esempio Marsala), decide di abbonarsi con Integrys paga sempre 120 euro una tantum e 25 euro al mese.
Torniamo al Comune di Mazara. Perché pare che qualcosina l’ente dovrà pagarlo. Non pagherà magari la bolletta ogni mese, ma inizialmente è previsto l’acquisto dal Consip (un’agenzia governativa che in pratica fa da tramite agli enti pubblici per determinati acquisti, come le autoambulanze per le aziende sanitarie) di due flussi 100 Mbit/s che i utilizza per i collegamenti comunali e per rivendere la connettività ai privati. Costo: 21.652,95 annui per ciascun flusso, quindi per un totale complessivo di € 43.305,90 Iva compresa, sempre all’anno. Abbiamo detto che questi flussi di banda larga sono anche utilizzati per rivendere la connettività ai cittadini privati. I comuni ci guadagnano qualcosa? No, il tutto è gestito da Integrys, e gli introiti vanno anche a loro.
Adesso, sembra che un ente di governo, in materia di internet e connettività, non possa, per legge, stipulare convenzioni di questo tipo direttamente con l’azienda, ma debba rivolgersi a un istituto intermedio che stabilisce dove, come e in che condizioni installare le antenne per il WI-FI. Eppure, come abbiamo detto, sono parecchi i contratti di questo tipo, non solo in Sicilia. A questo proposito, a giorni, è atteso un parere dell’Agcom, l’autorità garante per le comunicazioni, che avrà carattere vincolante.
Francesco Appari