Dal 29 Settembre, 32 operai, riuniti in un collettivo "Lavoratori in lotta Cnt", presidiano l'ingresso della struttura, e dalla fine di Novembre occupano pure la petroliera "Marettimo M", ormeggiata al cantiere.
«Prendiamo atto della disponibilità del prefetto nell’organizzare in tempi brevissimi, come da noi richiesto data l’emergenza che ci travolge, un tavolo tecnico che comprenda tutti i protagonisti della vertenza» scrive il Collettivo che nel frattempo con una nutrita delegazione ha incontrato l’assessore regionale Marco Venturi nella sede trapanese di Confindustria.
«Dopo circa quattro mesi di richieste di incontro – racconta Antonio Di Cola in rappresentanza dei lavoratori - abbiamo potuto esporre la nostra reale situazione e l’assessore Venturi, dopo avere mostrato sincero interesse sulla vicenda, si è impegnato a partecipare al tavolo prefettizio, coinvolgendo anche il presidente di Confindustria, Davide Durante ».
I lavoratori chiedono "in maniera irremovibile" il ritorno al lavoro, e di porre attenzione "a tutte le anomalie della vicenda, tra cui quelle relative al mancato prolungamento della cassa integrazione straordinaria, ed alla facilità con cui l'ufficio provinciale del lavoro ha concesso la mobilità".
«Noi del Collettivo, sindacalizzati Cub–Flmu (Comitato di base della Federazione lavoratori metalmeccanici uniti) non abbandoneremo l’occupazione dell’azienda e della petroliera – conclude la nota – se non quando avremo certezze assolute sull’immediato ritorno
al lavoro, lavoro che ci e’ stato tolto crudelmente e ingiustamente».