E’ così che politici, imprenditori, burocrati e criminali riescono a spillare soldi a un Stato che toglie a pensionati, studenti e operai, ma trova sempre miliardi di euro da destinare a manifestazioni di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno. O quantomeno organizzare senza sprechi.
Dalle Olimpiadi invernali di Torino 2006 al prossimo Expo milanese, passando per gli uomini della “Cricca”: in un piccolo giro d’Italia, i disastri provocati da comportamenti troppo spesso ignorati dalla pubblica opinione. Mentre nel capoluogo lombardo terreni privati vedono più che decuplicare il loro valore grazie all’Expo del 2015, a Torino si contano gli impianti chiusi e i debiti che dopo i Giochi olimpici hanno portato la città della Mole a diventare il comune più indebitato d’Italia. A Trapani delle regate di vela sono l’occasione per far chiudere affari d’oro alla Mafia e ai suoi sodali, mentre in Valtellina si assiste impotenti di fronte allo scempio ambientale. Non è giunta l’ora di dire basta?
GLI AUTORI
Davide Carlucci
Nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 20 gennaio 1969. Giornalista di Repubblica dal 2000, si occupa di cronaca giudiziaria nella redazione di Milano. Si e` interessato di criminalita` organizzata, scandali universitari, ambiente, terrorismo. Ha pubblicato con Antonio Castaldo Un paese di baroni (Chiarelettere, 2009); con Giuseppe Caruso A Milano comanda la ’Ndrangheta (Ponte alle Grazie, 2009).
Giuseppe Caruso
Giornalista e scrittore, vive e lavora a Milano. Ha pubblicato tre romanzi con Ponte alle Grazie: Rigore (2002); Chi ha ucciso Silvio Berlusconi (2005); I fiori di Al Qaida (2007); con Davide Carlucci A Milano comanda la ’Ndrangheta (Ponte alle Grazie, 2009). www.giuseppecaruso.net