Questo il provvedimento inviato dall'Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica in data odierna.
Il consiglio comunale era stato sospeso dopo la ripetuta bocciatura del bilancio comunale e che a seguito di denuncia, manifestatasi poi infondata, di vizi procedurali fatti dal commissario ad acta da parte di dieci consiglieri comunali di opposizione, era stato riammesso.
L'assessorato vagliate con attenzione le controdeduzioni fatte pervenire dal commissario ad acta per il bilancio dottoressa Lionelli e dall'amministrazione comunale in persona del sindaco Biagio Valenti, ha deciso di emanare il sopradetto provvedimento in rispetto dell'art. 109/bis dell'O.R.EE.LL.
Commenta il primo cittadino: "Viene così rispettata la legge, visto che siamo in uno stato di diritto. Certamente questa è la migliore risposta alle infamanti mistificazioni messe in circolo ad arte da taluni consiglieri e non, che oggi dovrebbero avere anche l'umiltà di chiedere scusa alla città per i colpevoli ritardi e danni provocati e all'ex vicesindaco e assessore al bilancio D'Alessandro per le accuse gratuite e denigratorie ricevute".
"Sono le stesse motivazioni di prima - commenta Andrea Marino, consigliere comunale - abbiamo riunito il consiglio in forma privata per capire se dobbiamo fare ricorso o meno al Tar di nuovo. Abbiamo ragione al mille per mille. Non ci interessano gli ultimi due mesi di amministrazione, ma il riconoscimento della correttezza del nostro parere. Tra l'altro l'esattezza del nostro comportamento mi era stata riconsciuta direttamente dal dirigente dell'assessore che aveva firmato il primo decreto di revoca dello scioglimento. Ripeto: non si può approvare un bilancio con il parere contrario del revisore dei conti. Come si fa?"