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21/03/2012 05:06:26

Sicilia, è allarme precari. "Sono troppi, non possono essere assunti"

 "Non ci sono i soldi" fa sapere la Corte, che evidenzia un quadro delle casse regionali davvero preoccupante. Per fare quadrare i conti, la Regione avrà bisogno di un nuovo mutuo e dovrà tagliare servizi per 380 milioni di euro, con una scure in particolare sui forestali.

La situazione dei precari si fa sempre più preoccupante soprattutto a Marsala, dove in 30 hanno protestato negli ultimi giorni, occupando prima Sala delle Lapidi, sede del consiglio comunale, e poi il colonnato sotto Palazzo VII Aprile. 

In particolare il fronte caldo è quello degli Asu, Attività Socialmente Utili, che da venti anni sono in attesa di essere contrattualizzati. 

Si sentono traditi perchè lo scorso Novembre il consiglio comunale di Marsala aveva approvato una delibera che stornava alcuni fondi di bilancio proprio per la loro contrattualizzazione, e per reperire i soldi era stata anche aumentata l'aliquota Irpef. Ma la delibera è stata recepita dal Comune solo ai primi di Gennaio, quando già era in vigore la nuova legge che impedisce ai Comuni siciliani questo tipo di operazioni, riducendo le assunzioni al 50%. 

Per il Sindaco di Marsala, Renzo Carini, la situazione non dipende dall'Amministrazione Comunale, e si è impegnato a chiedere un incontro al Presidente della Regione Lombardo.

UIL. Il segretario generale della Uil Fpl di Trapani Giorgio Macaddino si schiera in difesa dei precari.

“Esprimo profondo rammarico e delusione – afferma - per come vengono definiti e qualificati i lavoratori precari che svolgono la propria opera presso gli Enti delle pubbliche amministrazioni ritenendo che in ogni settore della vita pubblica e privata di una società evoluta non vi siano limiti per il miglioramento di ogni attività. Sembra, dunque, del tutto gratuito, inopportuno, incoerente e fuori luogo l’affondo e le accuse perpetrate nei confronti dei lavoratori precari in quanto fra di essi vi sono straordinarie eccellenze professionali che permettono alla quasi totalità degli enti di svolgere attività istituzionali. Ritengo che via sia disconnessione tra realtà e dati riportati dai giornali. Abbiamo piante organiche con migliaia di posti vuoti che potrebbero essere occupati dai precari”.

Giorgio Macaddino propone, pertanto, che venga convocato un tavolo tecnico guidato dal Governatore Raffaele Lombardo per porre fine a questa incresciosa situazione.

“Appare giusto – conclude - preoccuparsi del futuro dei giovani oggi ventenni, ma è anche opportuno risolvere nel frattempo un dramma sociale, quello del precariato, che da più di venti anni imperversa nella Regione siciliana. Queste notizie seppur autorevoli non devono diventare alibi per alcune amministrazioni, anche sanitarie, per non procedere alla stabilizzazione di chi ha i parametri e le carte in regola per procedere alle stabilizzazioni. Stabilizzare i precari si può e il recente caso del comune di Trapani che lo ha fatto con tutti i suoi precari ne è esempio lampante”.