I manifestanti, alcuni dei quali accompagnati dalle mogli, protestano ormai da sei mesi e da venerdi' mantengono un presidio permanente davanti l'ingresso del cantiere navale, dopo aver sospeso l'occupazione della petroliera "Marettimo M." in bacino nel Cantiere. La protesta e' portata avanti da 32 dei 56 dipendenti licenziati lo scorso 24 dicembre dal Cantiere Navale Trapani, nonostante la Satin si sia impegnata a riassumere buona parte del personale nel corso del 2012. I neo sette assunti dopo circa mezz'ora di attesa fuori dai cancelli si sono sposatti alla sede della Satin.