Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
28/04/2012 07:21:42

Un ordine del giorno in consiglio provinciale per la crescita turistica del territorio

“L’offerta turistica di un territorio – si afferma nel documento prodotto dalla Commissione – non è solo l’insieme di risorse culturali, naturali, storiche di cui il territorio dispone, ma anche e soprattutto il modo in cui queste risorse risultano accessibili e fruibili dal turista. E’ per questo che il territorio deve essere in grado di formulare un’offerta che risulti il più possibile unitaria e di facile accesso, attraverso una rete tra tutti gli attori che contribuiscono a determinare l’offerta: istituzioni pubbliche (enti di promozione turistica, comuni, comunità montane, regioni), intermediari di viaggio, operatori dei trasporti, operatori della ricettività, risorse culturali ecc...”. Nella consapevolezza poi che il turismo è un sistema costituito da un insieme di soggetti (amministrazioni pubbliche, operatori privati, singoli cittadini) tra i quali intercorrono relazioni di diversa natura, la cui inefficienza può compromettere la competitività di un territorio, l’O. d. G. presentato dalla Commissione Consiliare Sviluppo Economico si prefigge lo scopo di impegnare l’Amministrazione provinciale a migliorare la qualità della rete viaria provinciale dotandola di adeguata segnaletica orizzontale e verticale, di servizi come le aree di sosta, info point, camper services; ad intervenire presso la Regione Sicilia ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché riveda il sistema ferroviario della provincia di Trapani, dove esistono ampie porzioni di territorio non servite dalla rete ferroviaria, tratti di ferrovie in disuso, scarsi collegamenti strategici, in particolare l’assenza di collegamento tra l’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi con le principali città della Provincia; ad intervenire presso la Regione ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il potenziamento infrastrutturale del turismo, come la realizzazione di nuovi porti in località turistiche oggi considerate minori e ampliamento di quelli esistenti al fine di valorizzare il crescente trend del business crocieristico, con la necessità di integrare gli arrivi crocieristici con i servizi a terra; ad intervenire con il coinvolgimento dei comuni della provincia onde restituire i centri cittadini alla fruizione dei turisti e residenti creando le condizioni per un uso sempre più limitato del mezzo privato, costruendo un’offerta alternativa al mezzo pubblico articolata, flessibile e realmente rispondente alle esigenze tanto dei cittadini quanto dei turisti, sperimentando il car sharing ed il bike sharing e facendo sì che le Amministrazioni locali considerino strategico investire per promuovere tali iniziative anche con la realizzazione di piste ciclabili. Importante è anche promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie affinché il turista abbia accesso diretto al patrimonio informativo favorendo una sempre maggiore autonomia del turista in tutte le fasi di scelta e acquisto della vacanza e nelle fasi di fruizione vera e propria e accompagnandolo, grazie a strumenti mobili, in tutto il percorso di consumo, facendo in modo che le imprese della filiera turistica sviluppino, in sinergia con le istituzioni pubbliche, un’offerta in grado di soddisfare le nuove esigenze della domanda, sia per quanto riguarda l’accesso alle informazioni che per quello che concerne la flessibilità e la personalizzazione dell’acquisto. “Infine – conclude la Commissione Sviluppo Economico – gli enti pubblici dovrebbero considerare come prioritari gli interventi in grado di assicurare al territorio una rete infrastrutturale adeguata (fibra ottica, banda larga ecc...) ma anche strumenti formativi e progetti territoriali che coinvolgano pubblico e privato.