Anche oggi pomeriggio infatti, dopo che il Presidente Peppe Poma in apertura di seduta aveva disposto, nulla eccedendo il Consiglio, di proseguire la trattazione, avviata lo scorso 26 aprile, del provvedimento relativo appunto all’approvazione del rendiconto dello scorso anno e dopo gli interventi effettuati dall’Assessore alle Finanze, Calogero Minore, e dai Consiglieri Giuseppe Ortisi e Salvatore Daidone, è stato giocoforza prendere atto, al momento di procedere alla sostituzione di uno degli scrutatori, che l’uscita dei gruppi di opposizione, preannunciata pochi minuti prima dal capogruppo del PD, aveva determinato il venir meno del numero legale (confermato anche un’ora dopo al regolamentare secondo appello). In aula infatti erano presenti 17 Consiglieri rispetto al numero minimo di 18 richiesto per la validità dei lavori. Il Consiglio Provinciale, pertanto, tornerà a riunirsi domani (giovedì 10 maggio, alle ore 16,30) in seduta di prosecuzione.
Tornando al breve dibattito svoltosi prima del venir meno del numero legale, da evidenziare che il Consigliere Daidone ha inizialmente lamentato che nessuno ha finora fornito alcuna risposta alla nota che il Presidente del Consiglio Provinciale, in data 2 maggio scorso, ha trasmesso al Presidente della Provincia, all’Assessore alle Società Partecipate, all’Assessore alle Finanze, al Dirigente del 3° Settore ed al Collegio dei Revisori dei Conti, chiedendo loro, ognuno per la parte di propria competenza, di volere fornire, tramite relazione scritta o con apposito intervento da tenere nella seduta consiliare prevista per oggi, ogni notizia utile a fare la massima chiarezza sullo stato dell’arte e sulle prospettive delle Società Partecipate della Provincia Regionale di Trapani, con particolare riferimento alla Mega Service, all’Airgest ma anche agli ex ATO “Terra dei Fenici” e “Belice Ambiente”. Ciò alla luce del dibattito e delle richieste in tal senso registratesi durante il Consiglio dello scorso 26 aprile.
L’Assessore Minore, a questo proposito, ha invece affermato che a suo giudizio non c’era stato alcun dibattito sul rendiconto e che, in ogni caso, i Consiglieri avrebbero dovuto chiedere notizie riguardanti il consuntivo finanziario delle società partecipate e non le prospettive future.
Tali affermazioni hanno provocato la reazione del Consigliere Giuseppe Ortisi (SEL) il quale ha ricordato all’Assessore alle Finanze che perfino un esponente dei gruppi di maggioranza, il Consigliere Ricciardi dell’UDC, aveva dichiarato di aver notato che nella relazione dei Revisori dei Conti, per quanto riguarda i debiti fuori bilancio, l’Amministrazione Provinciale è stata invitata a vincolare parte dell’avanzo di amministrazione al fine di dare copertura finanziaria a possibili passività. Ortisi, inoltre, ha criticato l’assenza del Presidente Turano che così impedisce – ha detto – la possibilità del confronto, provocando gravi disagi.
L’assenza del capo dell’esecutivo è stata poi ancor più fortemente stigmatizzata dal Consigliere Daidone il quale ha peraltro definito una sfida le affermazioni fatte dall’Assessore Minore, affermazioni – ha aggiunto – che non ci saremmo mai aspettati. Il PD – ha proseguito Daidone – ribadisce tutte le perplessità più volte sollevate circa la situazione delle società partecipate e conferma che nessun chiarimento è stato finora fornito alla minoranza. Lo stesso Daidone, con riferimento ai lavoratori della MegaService (presenti in aula) ed al fatto che non hanno ancora ricevuto i pagamenti arretrati, ha poi affermato, fra l’altro, che dovrebbero rassegnare subito le dimissioni sia il Presidente della Società che lo stesso Presidente della Provincia. Infine, ha chiesto la trasmissione degli atti alla Corte dei Conti.