Un' aula gremita si è stretta attorno al neo Sindaco mostrandogli tutto l’entusiamo e la fiducia dei giovani e di tutti i cittadini che lo hanno voluto come amministratore della loro città. Biagio Valenti ha aperto così la cerimonia di insediamento di Giacalone: “Auguro a Gaspare di fare il Sindaco con la competenza e la passione che lo hanno contraddistinto fino ad oggi. Lo potrà fare solo se sarà attorniato dallo stesso entusiasmo che oggi gli state testimoniando. Un Sindaco non può essere lasciato solo, e questo clima, questa unione devono regnare per i prossimi cinque anni. Questo è l’augurio che faccio al Sindaco, a tutta la giunta e a tutti i consiglieri comunali. Questa campagna elettorale è stata contrassegnata dal coraggio civile e dalla passione, indispensabili per poter far fronte ai problemi di un’amministrazione. Tanti auguri ai cittadini di Petrosino, ai giovani e al mio Sindaco”.
Con molta emozione ha preso poi parola Giacalone che ha subito voluto ringraziare i collaboratori dell’ufficio elettorale e ha voluto rivolgere un omaggio a tutti suoi predecessori, da Giuseppe Pipitone che per primo è stato Sindaco di Petrosino, a Biagio Valenti suo ultimo successore. Giacalone: “Rivolgo un saluto alle autorità presenti, alla cittadinanza, rassicurandola che sarò il Sindaco di tutti. Un abbraccio forte lo voglio rivolgere a tutti i cittadini che hanno lasciato Petrosino, ricordando che questa sarà sempre la loro città. Si apre oggi un nuovo ciclo politico di fronte a noi, un periodo in cui si dovranno fare scelte importanti. Siamo un paese vinicolo, lo siamo per la nostra produzione, ma soprattutto perché nonostante la crisi i nostri viticoltori, i nostri “viddani” continuano ad alzarsi presto al mattino per andare a lavorare la terra. C’è il settore della pesca che con cinque imbarcazioni dà un contributo importante alla nostra economia. Abbiamo le nostre aziende artigiane che comunque continuano a produrre prodotti di eccellenza".
"Tutto questo deve solo essere valorizzato. Come Sindaco sono consapevole che ci aspettano prove difficili da superare, ma sono sicuro che Petrosino riuscirà a vincere questa sfida, perché abbiamo l’impegno dei giovani. A Voi ragazzi mi rivolgo, per dirvi che voglio lavorare con voi, non mi lasciate solo, non vi lascerò soli. Non siate più spettatori, non aspettate soluzioni che arrivino dall’alto e coltivate i vostri sogni. Avete il diritto di avere un lavoro dignitoso e avete il diritto di essere felici, e per fare questo occorre tutto il nostro sforzo. Dobbiamo valorizzare il nostro mare che per noi è una grandissima risorsa e tutelare le nostre coste dal cemento. Il teatro, la pittura, la musica, la fotografia devono essere rilanciate e devono poter rilanciare l’attività culturale di Petrosino".
"Dobbiamo fare di Petrosino un paese in cui i cittadini devono essere protagonisti della vita pubblica. Il mio impegno sarà al massimo e quotidiano. Ai cittadini chiedo solo la comprensione e la pazienza necessarie. Sono onorato di essere il Sindaco di questa comunità. Oggi 11 maggio 2012, centocinquantadue anni dopo lo sbarco di Garibaldi che iniziò da questa terra ad unire l’Italia, Petrosino deve diventare protagonista di una Sicilia e un’Italia che sappiano vincere la sfida del cambiamento”.