L'esito della gara, ufficializzato in una nota dell'assessore regionale per le Attività produttive, Marco Venturi, rende inattuabile una parte dell'accordo sottoscritto il 16 gennaio, dalle sigle confederali, dalla Failms e dall'amministrazione del gruppo Satin-Cnt, nell'ambito della vertenza. Dopo il licenziamento, le parti avevano concordato, tra l'altro, "23 assunzioni a tempo indeterminato all'inizio dei lavori sul bacino di Trapani, in caso di acquisizione della commessa di cui al bando regionale". La ristrutturazione del bacino è stata invece affidata, seppure ancora con riserva, alla ditta Meccanica Agrigentina, che ha presentato un'offerta con un ribasso del 20,11 per cento sull'importo a base d'asta di 8 milioni 390 mila euro; la Satin ha invece proposto un ribasso del 18 per cento e la Fincantieri ne ha offerto uno pari al 6,251 per cento.