Nel richiedere l’imputazione coatta del Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo per concorso esterno in associazione mafiosa, il Gip di Catania,Luigi Barone, fa riferimento a presunti favori concessi indirettamente alla ex S.A.F.A.B. S.p.A.
La Società dichiara e ribadisce la propria estraneità a qualunque vicenda riguardi personalmente Raffaele Lombardo, sottolineando di non aver avuto alcun tipo di rapporto con il Governatore, come peraltro da lui stesso dichiarato.
Alla luce dei fatti risulta chiaramente che nei due casi a cui si fa riferimento nell’ordinanza, (termovalorizzatore di Bellolampo e Sigonella), l’ex S.A.F.A.B S.p.A non è stata in alcun modo favorita, ma semmai danneggiata in quanto: l’iniziativa del Termovalorizzatore (opera totalmente finanziata da fondi privati) fu bloccata dal Governo Prodi nel 2007 , provocando ingenti perdite di denaro (oggetto ancora oggi di contenzioso), e l’iniziativa di Sigonella (sempre totalmente privata) , relativa alla realizzazione di un villaggio a servizio della base Nato, non ha mai avuto inizio.
Di nuovo quindi, si tenta incomprensibilmente di associare all’ex S.A.F.A.B S.p.A equivoche amicizie e protezioni, come già successe nel 2009 per altre vicende , quando la società fu investita da un ciclone giudiziario che portò i proprietari ed alcuni dirigenti in carcere .
Alla fine di marzo 2012 finalmente, con decreto del Tribunale di Gela, è stata anche chiarita la posizione della società nei confronti della mafia, ribaltando del tutto quanto fino a quella data era stato erroneamente rappresentato dai mezzi di stampa. Infatti la società ed i suoi rappresentanti sono stati dichiarati parte lesa e la ex S.A.F.A.B. S.p.A si è costituita parte civile per il risarcimento dei gravissimi danni subiti.
Quali sarebbero state dunque le agevolazioni concesse all’ex S.A.F.A.B S.p.A se di fatto è stata dichiarata vittima? Più che di protettori, non sarebbe più giusto parlare di detrattori?
Ufficio Stampa Gesafin Immobiliare